Thorstvedt incorona Barella: «Sempre difficile giocare contro di lui! La sua intelligenza e il suo modo di muoversi lo rendono uno dei migliori» | OneFootball

Il centrocampista del Sassuolo, Kristian Thorstvedt, ha speso parole d’apprezzamento e stima nei confronti di Nicolò Barella dell’Inter

Il centrocampista norvegese del Sassuolo, Kristian Thorstvedt, ha individuato in Nicolò Barella l’avversario più difficile da affrontare nel campionato italiano. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il giocatore scandinavo ha speso parole di grande ammirazione per il motorino della mediana dell’Inter, riconoscendone le qualità superiori e la grande intelligenza tattica.

Thorstvedt ha spiegato come sia sempre complicato per lui giocare contro il centrocampista sardo. Ha evidenziato la sua costante capacità di muoversi e di occupare gli spazi più stretti del campo, rendendosi spesso imprevedibile. Per rendere l’idea del suo valore, ha usato una metafora calcistica: se la Beneamata attacca da un lato, Barella si sposta sempre dietro l’avversario, costringendo i rivali ad adattarsi continuamente alla sua posizione e a guardarsi costantemente le spalle.

Secondo l’analisi di Thorstvedt, sono proprio l’intelligenza in campo e il suo modo unico di muoversi senza palla a renderlo uno dei migliori centrocampisti in circolazione a livello internazionale. Un attestato di stima importante che conferma il ruolo di Barella come architrave della squadra di Cristian Chivu e come elemento di spicco del calcio europeo.

L’AVVERSARIO PIÙ DIFFICILE IN SERIE A? – «Per me è sempre stato difficile giocare contro Barella. Il modo in cui gioca, si muove sempre negli spazi più stretti, dove neanche lo vedi. Faccio un esempio usando la scacchiera: se l’Inter attacca da un lato e noi dall’altro, lui viene sempre dietro di te e devi guardarti sempre le spalle, ti devi adattare in base a dove si trova. La sua intelligenza in campo e il suo modo di muoversi per me lo rendono uno dei migliori».