Tonali alla Juventus, ecco cosa è andato storto: Sandro era un pallino di Tudor ma poi la società ha deciso di… La ricostruzione | OneFootball

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·21 Oktober 2025

Tonali alla Juventus, ecco cosa è andato storto: Sandro era un pallino di Tudor ma poi la società ha deciso di… La ricostruzione

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Tonali alla Juventus, ecco cosa è andato storto: Sandro era un pallino di Tudor ma poi la società ha deciso di… La ricostruzione del mancato affare

Sebbene Igor Tudor sia solitamente misurato e conciliante nelle dichiarazioni, il suo carattere “deciso e fumantino” è emerso di recente, segnalando che “c’è più di qualcosa che non va”. La radice del malcontento risale a un mercato estivo che ha tradito le sue aspettative, in particolare per quanto riguarda il centrocampo e il mancato arrivo di Sandro Tonali.

Inizialmente, i piani erano ben più ambiziosi. Finché in sella c’era Cristiano Giuntoli, si parlava di un investimento da 150 milioni di euro da destinare a due obiettivi precisi: Tonali e Osimhen. Si trattava di acquisti che Tudor aveva pienamente approvato, vedendo nel centrocampista il perno ideale per la sua mediana.


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Anche dopo l’addio di Giuntoli alla Juve e la conseguente riduzione del budget, la richiesta di Tudor a Damien Comolli era rimasta chiara: un “centrocampista forte”. La sua preferenza assoluta era per l’irraggiungibile Tonali. Il tecnico croato non chiedeva un giocatore qualsiasi, ma un profilo ben definito: “un mediano dinamico, con tempi d’inserimento e gol nelle gambe”, una descrizione che ricalca perfettamente le caratteristiche dell’ex milanista.

Tuttavia, le scelte della società sono andate in direzione opposta. Sul centrocampista la società ha scelto di rimandare l’investimento, giudicando impossibile arrivare a un “top” come Tonali e, di fatto, ignorando la richiesta prioritaria del suo allenatore. Lo scrive Gazzetta.it.

La beffa per Tudor è che, pur non trovando le risorse per il mediano da lui richiesto, Comolli ha finito per investire più di 100 milioni su altri cinque giocatori (Conceiçao, Zhegrova, David, Openda e Joao Mario) che, a parte il primo, non avevano il suo pieno gradimento. Questa decisione ha lasciato Tudor senza il rinforzo chiave in mediana, creando una delle crepe principali nel rapporto con la dirigenza.

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