DirettaFanta
·19 Desember 2025
Torino, Baroni: “Sazonov torna, Simeone non è al top. Serve eliminare i cali di tensione”

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·19 Desember 2025

Il tecnico del Torino Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa, alla vigilia di Sassuolo-Torino. Ecco le sue parole.
Dopo la vittoria contro la Cremonese, il Torino vuole continuare la striscia positiva delle ultime partite, andando a sfidare il Sassuolo. Gli emiliani, dopo aver fermato il Milan, si preparano ad affrontare i granata, puntando a mantenere il nono posto in classifica. Ecco le parole del tecnico granata Marco Baroni, riportate da Cuoretoro.it
Senza Coco e Masina, giocherà Tameze? Tameze sicuramente è in campo. Biraghi non è un’alternativa, sta lavorando bene ed è importante. Lui e Dembele ci sono, porteremo in lista Sazonov ed è a disposizione: era in uscita, ma porteremo anche lui.
Ilic può giocare davanti alla difesa? E’ bravo, il problema è solo di condizione fisica e mentale. Può ricoprire vari ruoli a centrocampo perché ha corsa e qualità, è un fattore legato alla sua presenza psico-fisico che non l’impiego nel ruolo.
Cosa vuole vedere contro il Sassuolo? Non avere cali di tensione. Sono situazioni che ci hanno penalizzato molto, bisogna giocare dal primo all’ultimo minuto con presenza, dedizione, attenzione ed energia. E’ il passo definitivo che deve fare questa squadra.
Simeone come sta? E’ fantastico, sono orgoglioso di allenarlo. Non è al 100% ma è normale, sta lavorando per trovare la miglior condizione. Ha una grande energia anche in allenamento, è disponibile e in quel ruolo ne ho quattro: lui, Zapata, Adams, Ngonge e anche Njie.
Che regole vi siete dati? Stare di più insieme: lo ha detto il direttore, la squadra lo ha accolto bene. Ciò che ti serve in campo, lo costruisci fuori. Con regole e compattezze, lo sei dentro e fuori dal campo.
E’ possibile fare filotto? E’ ciò che vogliamo, ma non esistono gare facile. Cerchiamo un’identità senza avere cali o disattenzioni, dobbiamo affrontare questo: la continuità, la voglia, la compattezza. La crescita sta tutta lì.
L’emergenza difensiva Abbiamo chiuso il mercato pensando di giocare a quattro dietro, poi abbiamo cambiato. La Coppa d’Africa è invasiva dal punto di vista numerica, ma abbiamo le risorse per sopperire alle assenze.









































