Juventusnews24
·3 September 2025
Trevisani non ha dubbi: «La Juve con un Bremer col crociato funzionante avrebbe fatto un altro campionato. Sposta il mondo. Kelly ha fatto due partite di calcio con lui…»

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Nel corso di una discussione a “Fontana di Trevi”, il format di Cronache di Spogliatoio, il telecronista e opinionista Riccardo Trevisani ha offerto un’analisi netta e potente su Gleison Bremer, difensore della Juventus, identificandolo come il vero fattore che ha determinato i recenti successi della squadra. Secondo Trevisani, l’impatto del centrale brasiliano va ben oltre la sua performance individuale: la sua presenza trasforma l’intera fase difensiva e, di conseguenza, l’intero rendimento della squadra, influenzando direttamente i punti in classifica.
PAROLE – «Bremer è un giocatore talmente straordinario che, dallo scorso campionato, la Juventus con il brasiliano in campo non prende gol da 8 partite. È più di un quinto di campionato, più del 20%. Non so se ci rendiamo conto della portata di questo numero. La Juve con un Bremer col crociato funzionante, l’anno scorso, avrebbe fatto un altro campionato. Al di là delle colpe che ci sono dell’allenatore. In queste non solo la Juve non ha mai preso gol, ma non ricordo nemmeno parata di Di Gregorio. Bremer sposta il mondo, più di 10 punti. È un giocatore incredibile, anche per quello che fanno gli altri vicino a lui. Kelly ha fatto due partite di calcio con lui e forse non è così un somaro. O forse vicino a lui nessuno sembra un somaro».
Trevisani ha sottolineato l’importanza di Bremer attraverso un dato statistico impressionante: con il brasiliano in campo, la Juventus non ha subito gol in otto partite consecutive dallo scorso campionato. Questo risultato, pari a più di un quinto della stagione, dimostra il suo impatto fondamentale. “La Juve con un Bremer col crociato funzionante, l’anno scorso, avrebbe fatto un altro campionato”, ha commentato Trevisani, ipotizzando un finale diverso della stagione se il difensore non fosse stato fermato dal grave infortunio al ginocchio. La sua assenza, infatti, ha privato la squadra di una sicurezza difensiva fondamentale.
Le parole di Trevisani evidenziano il vero significato del “fattore Bremer”. Non si tratta solo di un difensore che vince i suoi duelli, ma di un leader che innalza il rendimento complessivo del reparto difensivo. Un esempio lampante di questa dinamica è Lloyd Kelly, che, al fianco di Bremer, ha trovato una maggiore sicurezza, diventando un giocatore decisamente più efficace. Bremer, dunque, non è solo un pilastro difensivo, ma la chiave della solidità della Juventus, un giocatore che rappresenta il cuore pulsante della difesa bianconera, oggi e in futuro.
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