Juventusnews24
·22 Agustus 2025
Tudor Juventus, Bucciantini non ha dubbi: «È stato premiato perché è entrato bene in un momento complicato. Forse non gli si riconosceva che…»

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La Juventus ha deciso di ripartire da Igor Tudor anche per la stagione 2025/26, puntando sulla continuità tecnica dopo un’annata segnata da difficoltà ma anche da segnali di ripresa. Una scelta che per alcuni osservatori appare del tutto coerente con quanto mostrato dal tecnico croato nei mesi scorsi.
Tra coloro che hanno analizzato la conferma di Tudor c’è Marco Bucciantini, intervenuto nel corso di “Sky Calciomercato – L’Originale”. Il giornalista ha spiegato i motivi per cui, a suo avviso, la società ha deciso di andare avanti con l’allenatore ex Marsiglia e Verona, mettendo in evidenza aspetti chiave legati alla sua gestione. Bucciantini ha sottolineato come Tudor sia stato capace di calarsi in un contesto difficile, trovando subito il giusto equilibrio.
PAROLE – «Secondo me Tudor è stato premiato perché è entrato bene in un momento complicato della Juventus con una misura che forse non gli si riconosceva appieno, una juventinità dosata bene, ma anche con idee chiare».
Il giornalista ha poi aggiunto un aspetto spesso poco considerato, ma determinante per la scelta della dirigenza bianconera. Le squadre guidate da Tudor, ha ricordato Bucciantini, hanno sempre avuto una precisa identità tattica e, in più occasioni, hanno offerto anche un calcio piacevole da vedere. Un elemento che, secondo lui, non va sottovalutato in un contesto come quello della Juve, chiamata a ritrovare un gioco convincente oltre ai risultati.
Inoltre, il tecnico croato ha dimostrato di saper valorizzare i singoli. «Lui ha esaltato i giocatori e con lui sono migliorati», ha ribadito Bucciantini, evidenziando come diversi elementi della rosa abbiano compiuto un passo in avanti sotto la sua guida.
La conferma di Tudor, quindi, non è solo un atto di fiducia verso l’uomo che ha saputo gestire una fase delicata, ma anche un investimento su una filosofia di gioco che mira a restituire alla Juve una precisa identità. Una scelta che, ora, dovrà essere confermata sul campo con i risultati e con la crescita della squadra nel corso della nuova stagione.