Lazionews24
·10 Agustus 2025
Tudor: «Qualcuno mette la Juve al quinto posto. Mi motiva tanto…»

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·10 Agustus 2025
Dopo le parole di ieri, Igor Tudor ha parlato a Tuttosport nel giorno della sfida della Juve contro il Borussia Dortmund per chiudere il ritiro dei bianconeri in Germania. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.
PREVISIONI SULLA JUVE – «Ci mettono al terzo, quarto posto. Qualcuno quinto, nelle previsioni. Personalmente, mi motiva tanto. Ma bisogna anche vedere che la Juventus, da cinque anni, non è arrivata né prima, né seconda. E va preso con grande motivazione, certo: poi c’è il campo».
RICHIESTE ALLA SQUADRA – «Io dico a me e a loro: va bene tutto, ma quando arrivo al campo è come andare sul ring. Bisogna vincere. Io voglio farlo pure quando si gioca a carte, quando c’è il calcetto con gli amici, la partita di basket. Cerco quest’approccio. Il resto sono proclami: so che piacciono, ma la penso diversamente. Comunque, in loro ho massima fiducia».
FIDUCIA – «Siamo una squadra bella, giusta, organizzata, tosta. Difficile da battere. Questo è il punto di partenza. Ritengo che siano tutti motivati da ciò che si dice. E che tutti siano competitivi: è una roba che tocca l’orgoglio. Naturalmente, c’è il risultato. Ora non voglio annunciare: “Noi siamo da scudetto” oppure “Andiamo a vincere!”. Ma posso dire questo: c’è sempre da dimostrare sul campo. Non partiamo per il quarto o terzo posto».
KOOPMEINERS – «In questi allenamenti sta provando da mediano. A Dortmund iniziano Locatelli e Thuram, ma Koop giocherà dal primo minuto contro l’Atalanta e più arretrato. Per Parma decideremo. Se è stato lui a chiedere di arretrare? No, non è partita da lui. Ma Teun è un giocatore di livello, può stare ovunque per me. E può stare più dietro perché abbiamo un Conceiçao che merita di partire dal 1’, sull’asse con Yildiz e dietro l’attaccante. Koopmeiners ora lo provo davanti alla difesa come fatto con Khephren e Manuel, poi può giocare pure a sinistra. Un po’ come Nico: può stare più alto e più basso. Se diventerà il nostro acquisto in mezzo? Spero di sì, perché è un giocatore di qualità. Per lui è stato un anno di ambientamento: è arrivato a settembre senza preparazione ed è stato “buttato” subito in campo. Poi ha avuto due o tre infortuni, l’ultimo con me: out per tre mesi. Penso fortemente possa essere un valore aggiunto».
KOLO MUANI – «Io non sento nessuno. Kolo è un giocatore del Psg. C’è fiducia nel club, che sta lavorando su ogni aspetto, entrate e uscite. Sì, è importante Kolo, ma ora è a Parigi. Sono importanti i due attaccanti che abbiamo noi, David e Vlahovic».
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