Calcionews24
·12 Juni 2025
Under 21, chi è Sebastiano Desplanches, il para-rigori contro la Romania. Il guardiano azzurro forgiato dai Mondiali con Buffon e Julio Cesar come riferimenti

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«Condivide i meriti della vittoria per il rigore parato a Munteanu. Mezzo voto in meno per un’uscita a metà nel finale»: La Gazzetta dello Sport ha dato 7 a Sebastiano Desplanches, il portiere dell’Under 21 che ha iniziato ieri l’Europeo di categoria partecipando da protagonista al successo finale per 1-0 (firma di Baldanzi). Qual è la sua storia?
Un metro e ottantanove di altezza, reattività felina tra i pali e una calma da veterano che contrasta con i suoi 22 anni. Sebastiano Desplanches non è solo il portiere titolare dell’Italia Under 21; è il simbolo di una generazione di talenti azzurri che ha già conosciuto le lacrime di una finale persa e la gloria di un riconoscimento mondiale. La sua parata sul rigore di Munteanu nel debutto vincente contro la Romania agli Europei di categoria è solo l’ultimo fotogramma di una carriera in maglia azzurra vissuta sempre da protagonista.Nato a Novara l’11 marzo 2003, Desplanches è un prodotto del prestigioso calcio giovanile milanese. Cresciuto calcisticamente prima nel vivaio dell’Inter e poi, per gran parte della sua formazione, in quello del Milan, si è da sempre distinto per le sue qualità. Oltre a un fisico imponente, possiede un’ottima tecnica con i piedi, che lo rende un portiere moderno e abile nell’impostazione dal basso, e una notevole agilità negli interventi a terra.Dopo aver lasciato il Milan nel 2022, ha iniziato il suo percorso nel calcio professionistico in Serie C, prima al Vicenza e poi in prestito al Trento, dove ha trovato la continuità necessaria per compiere il grande salto. Dal 2023 è un giocatore del Palermo, club con cui nella stagione appena conclusa ha collezionato 21 presenze in Serie B, affermandosi come uno dei giovani portieri più promettenti del panorama nazionale.
La carriera di Desplanches è indissolubilmente legata alla maglia azzurra, indossata in tutte le categorie giovanili, dall’Under 15 fino all’Under 21. La sua consacrazione internazionale arriva nell’estate del 2023, durante il Mondiale Under 20 in Argentina. L’Italia, guidata in panchina da Carmine Nunziata, compie un percorso straordinario, arrivando fino alla finale poi persa di misura contro l’Uruguay.Nonostante la delusione per la medaglia d’argento, Desplanches è uno dei protagonisti assoluti del torneo. Le sue parate decisive, la sua sicurezza e la sua leadership gli valgono il prestigioso “Guanto d’Oro”, il premio come miglior portiere della manifestazione. «Quel premio mi ha certamente sollevato dalle lacrime», dichiarò dopo la finale, «ma lo considero un punto di partenza, non di arrivo». Un riconoscimento che lo ha proiettato sotto i riflettori del calcio internazionale.Quell’esperienza ha forgiato il suo carattere: «Ci davano per spacciati, nessuno credeva in noi. Poi siamo arrivati in Argentina e abbiamo sentito l’appoggio dei tifosi locali, e questo ci ha caricati». È questa la mentalità che Desplanches porta oggi nell’Under 21: quella di un gruppo capace di sovvertire i pronostici e di compattarsi nelle difficoltà.Cresciuto nel mito di Buffon e con un debole per lo stile di Júlio César, Sebastiano Desplanches rappresenta il futuro della porta italiana. La parata nel debutto all’Europeo Under 21 è un nuovo, importante mattoncino nella costruzione di una carriera che, sia a livello di club con il Palermo sia con la maglia azzurra, promette di regalare ancora grandi soddisfazioni.