Juventusnews24
·5 November 2025
Vaciago duro su quel bianconero: «Sta diventando un meme vivente!». Poi sul mercato: «C’è il timore che la Juve abbia gettato via un’altra estate»

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La Juventus è calcisticamente viva. Questa l’analisi di Guido Vaciago su Tuttosport, che sottolinea i primi segnali incoraggianti della “cura Spalletti” e la sensazione di una gestione tecnica più seria. I bianconeri producono ora «veri tiri in porta», un miglioramento rispetto allo spirito agguerrito ma meno produttivo di inizio stagione.
Champions a rischio e flop del mercato estivoNonostante i progressi, restano i limiti di una squadra «povera di campioni e avara di qualità». La situazione in Champions League è particolarmente critica: con soli tre punti in quattro partite, la Juventus deve vincere tre delle quattro gare rimanenti (contro Bodo, Benfica e Pafos in casa, e Monaco fuori) per qualificarsi ai playoff. Uscire fuori dalla Champions sarebbe «gravissimo sotto il profilo economico e umiliante sotto il profilo tecnico». Vaciago evidenzia, ancora una volta, «lo scarso impatto della campagna acquisti estiva». Spalletti, come Tudor a Madrid, ha lasciato in panchina tutti i nuovi acquisti contro lo Sporting, e chi è entrato «non ha inciso in modo determinante». Nello specifico: Jonathan David «sta diventando un meme vivente, la parodia del centravanti, impacciato, spaesato, del tutto incapace di rendersi pericoloso». Openda è ancora a zero gol. Joao Mario sembra essere stato «battezzato riserva anche da Spalletti». Zhegrova, in tre mesi, ha giocato poco più di un tempo, piazzando qualche dribbling e poco altro. Questi «ottanta milioni, fra cartellini e commissioni» hanno lasciato la Juventus «appesa a Dusan Vlahovic (ieri trascinante migliore in campo), a Yildiz, a Thuram, a Locatelli, Kalulu e Cambiaso».
La speranza nel futuro e la necessità di intervenireC’è ancora tempo perché i nuovi dimostrino il loro valore, ma si fa strada «il timore che il club abbia gettato via un’altra estate e che si trovi costretta a riparare in inverno». Sebbene Spalletti sostenga che «La Juve è forte», Vaciago conclude che «Poteva e doveva esserlo di più», sottolineando la necessità di interventi nel prossimo mercato.
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