Vergara: “Esordire con il Napoli è stata un’emozione unica. La maglia azzurra è casa” | OneFootball

Antonio Vergara, centrocampista del Napoli, ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Radio CRC, soffermandosi sul debutto in prima squadra, sul percorso di crescita e sul legame con compagni e allenatore.

Napoli, senti Vergara: “Conte è un vincente, su De Bruyne..”

“Esordire con questa maglia è stata per me un’emozione unica. Qualsiasi ragazzo sogna di giocare per la propria squadra. Averlo fatto nello stadio dove ho giocato due anni e dove mi sono rotto il crociato è stata una soddisfazione ancora maggiore. Significa che si può ripartire da dove si è caduti”.

Vergara ha ripercorso alcuni momenti importanti del settore giovanile: “Ricordo l’azione in cui mi procuro il rigore del 3-2 contro la Fiorentina e la salvezza miracolosa con la Primavera. Non è stato semplice arrivare fino a qui. Da bambino ero minuto, ero alto un metro e quaranta e non giocavo quasi mai. Ho pensato spesso di smettere. Ora sono felice dei primi obiettivi raggiunti, ma so che non è stato facile”.

Un messaggio diretto anche ai più giovani: “A chi inizia il percorso nel settore giovanile consiglio di non mollare mai. Anche quando sembra impossibile, bisogna trovare qualcosa che ti spinga a continuare a lavorare”. Il centrocampista si è poi soffermato sul rapporto con i compagni: “Alcuni li conoscevo già, mi allenavo ogni tanto con loro. Con i nuovi mi sto trovando benissimo, sono molto legato a Lorenzo Lucca e a Buongiorno”. Parole di stima anche per Antonio Conte: “È un vincente. Allenarsi con lui e apprendere il suo modo di vivere la gara è incredibile. Dai miei compagni di reparto sto imparando tantissimo: De Bruyne, Frank, Scott, Lobotka. È come essere a scuola, io sono al banco e imparo”.

Infine, un pensiero sul ruolo e sulle prime gare stagionali: “Mi piace giocare più avanzato, dentro al campo, ma sono a disposizione del mister, anche come terzino o in porta (ride). Era importante ripartire da dove avevamo interrotto da campioni d’Italia. La maglia azzurra per me è una seconda pelle: giocare con questi colori significa casa”.

Andrea Alati