Verona, rivoluzione a centrocampo: chi resta e chi parte | OneFootball

Secondo quanto riportato da L’Arena e sintetizzato da Tutto Hellas Verona, l’Hellas Verona si prepara a una rivoluzione a centrocampo, innescata dalle probabili partenze di due pilastri del reparto. Ondrej Duda è ormai prossimo a lasciare il club dopo il mancato rinnovo, mentre l’Amburgo aumenta la pressione per arrivare a Suat Serdar, profilo tra i più onerosi della rosa gialloblù.

Il direttore sportivo Sean Sogliano si sta già muovendo per non farsi trovare impreparato davanti ai cambiamenti. Con Duda destinato verso l’Arabia Saudita e l’incertezza attorno a Serdar — che interessa all’Amburgo ma ha un ingaggio elevato, 1,6 milioni l’anno — la ricerca di nuove soluzioni è diventata prioritaria. Tra i nomi che emergono per la mediana c’è quello di Tomas Rigo, centrocampista slovacco classe 2002, attualmente in forza al Baník Ostrava. Il profilo di Rigo, già compagno di nazionale di Suslov, risponde alle esigenze di freschezza, dinamismo e sostenibilità economica che la società sta perseguendo nella costruzione della nuova rosa.

L’eventuale arrivo di Rigo si inserirebbe in una strategia più ampia di sviluppo, nella quale Verona mira a ridurre il monte ingaggi liberando spazio con la cessione di alcuni elementi di esperienza e peso salariale, per poi reinvestire su giovani di prospettiva. Nel contempo, secondo il Corriere di Verona, Antonio Di Gennaro – ex capitano e voce autorevole nell’ambiente scaligero – ha espresso il proprio favore verso la possibile successione di Duda a opera di Esposito, considerato il regista ideale per il futuro della squadra grazie alle sue qualità tecniche e al potenziale di crescita.

La posizione di Serdar rimane incerta: l’Amburgo valuta la fattibilità economica di un’operazione che dovrebbe tenere conto di un ingaggio importante e della volontà di rilancio del centrocampista tedesco-turco dopo una stagione di alti e bassi in Serie A. Sullo sfondo resta la possibilità di un mercato in uscita anche per altri centrocampisti, tra cui Suslov, seguito da Bologna e Torino, segno di una fase di profondo rinnovamento per il cuore del gioco veronese.

Il quadro generale è quello di una totale ristrutturazione della zona nevralgica del campo: spazio alla valorizzazione di giovani e ricerca di profili dal costo contenuto, per garantire equilibrio finanziario e nuove energie al progetto tecnico. Verona si muove con discrezione e pragmatismo, consapevole che la costruzione del centrocampo sarà la chiave per affrontare una stagione che si preannuncia all’insegna del cambiamento.

Fonti: L’Arena, Tutto Hellas Verona.

Photo by Ed Mulholland/Getty Images