Verreth: “Tante notti dormo poco per quello che è successo. Caserta e il gruppo mi hanno aiutato” | OneFootball

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·5 November 2025

Verreth: “Tante notti dormo poco per quello che è successo. Caserta e il gruppo mi hanno aiutato”

Gambar artikel:Verreth: “Tante notti dormo poco per quello che è successo. Caserta e il gruppo mi hanno aiutato”

Questo pomeriggio, nella sala stampa del San Nicola, Matthias Verreth ha parlato per la prima volta dal suo arrivo in biancorosso. Tanti i temi toccati, fra cui la collocazione tattica e la difficile ripresa dalla tragedia che ha coinvolto il giocatore in estate, con la perdita del figlio. Di seguito le parole, raccolte dal nostro inviato Raffaele Digirolamo.

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Copyright: SSC Bari


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Le parole di Verreth

Il valore di questi punti pur non giocando bene…

«All’inizio del campionato abbiamo giocato meglio rispetto all’ultimo periodo, ma nel calcio contano solo i punti. Preferisco certamente fare buone prestazioni, ma adesso anche per me e la squadra serve solo vincere. Lavoriamo ogni giorno per migliorare».

Geometrie, qualità e gol

«Provo ad aiutare la squadra, andando dalla difesa all’attacco con la palla, giocando lungo. Cerco di aiutare la squadra anche con i gol e con gli assist, ma il mio primo compito è quello di aiutare la squadra nella costruzione, assist e gol sono un di più ma per me la prima cosa è connettere la difesa all’attacco».

Senti di poter giocare anche in difesa?

«In Olanda ho giocato due stagioni come difensore centrale, nei tre. So farlo un po’, ma il mio primo ruolo è quello. Non cambia molto anche giocare in una difesa a due o tre. In momenti difficili come questi dobbiamo restare unti, lo vediamo quando segniamo, l’unità della squadra è molto importante. Non abbiamo gruppi all’interno della squadra è molto importante».

Che rapporto c’è con Caserta?

«Credo che il mister dia tanta protezione alla squadra. Ha la sua visione che cerca di implementare nel gruppo, chiaramente non è semplice perché siamo tanti giocatori nuovi rispetto alla scorsa stagione e non è facile fare tanti cambiamenti in pochi mesi. Sapete cosa è successo in estate per me, mi ha aiutato tanto, ha pensato tanto alla mia situazione, mi ha chiesto come mi sentissi, se avessi bisogno di qualcosa. Mi ha aiutato tanto, è un piacere lavorare con lui. Già lo scorso anno l’ho affrontato da avversario e conoscevo un po’ le sue idee, ma lavorare ogni giorno con lui è interessante».

C’è stata una piccola involuzione delle sue prestazioni?

«All’inizio avevo un po’ di adrenalina, poi ho iniziato a realizzare cosa è successo qualche mese fa, ha avuto influenza sulla mia mente e sul mio corpo. Mi serve un po’ di tempo per recuperare, sto cercando di trovare il bilanciamento ma non è sempre semplice. Non sempre dormo bene e questo influenza anche le prestazioni in campo. Cerco di trovare la positività in questo e non sempre è facile, sto cercando di ritrovare il livello e non voglio trovare scuse, ma ho tanti alti e bassi e forse questo è uno di questi momenti più bassi».

Cosa ha pensato nel trovare la squadra in aeroporto?

«Come ho detto prima alla squadra, la cosa l’ho veramente apprezzata, così come apprezzo quello che fanno ogni giorno per farmi sentire bene nello spogliatoio. Ha creato legame fra noi che è veramente forte, mi chiede anche come va con la famiglia».

Termina la conferenza stampa di Verreth

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