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Marco Alessandri·21 Mei 2025
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Marco Alessandri·21 Mei 2025
Gli Spurs hanno vinto l’Europa League: è il primo trofeo della squadra dal 2008 (quando vinsero la League Cup) e il primo trionfo europeo dal 1984 (affermazione in Coppa UEFA).
A decidere la gara è stata un’autorete di Shaw nei minuti finali del primo tempo: una rete adatta a descrivere una partita decisamente non bella, e segnata più dagli errori individuali che dal bel gioco.
La rete è arrivata al 41’, figlia di un’indecisione difensiva di Shaw e Dorgu: i due difensori dello United non si parlano, permettendo a Johnson di piombare su un cross di Shaw e provare la conclusione in maniera piuttosto goffa. Il pallone carambola addosso a Shaw ed entra in porta, anche se l'ultimo gol è di Johnson.
Anche la migliore occasione dello United nasce da un errore individuale, un’uscita fuori misura di Vicario che permette a Højlund di battere il portiere, vedendosi però bloccare il tiro sulla linea da parte di Van De Ven.
Il Tottenham Hotspur può così riscattare la propria stagione dopo un deludente 17° posto in Premier League: da capire se sarà sufficiente al tecnico Ange Postecoglou per ottenere la riconferma. Il tecnico australiano l'aveva detto: "Alla seconda stagione io vinco sempre qualcosa".
Nubi nere invece sul Manchester United: 16° posto, stagione tra le peggiori nell’intera sua storia e una finale persa contro una connazionale. L’incubo di Ruben Amorim non sembra destinato a finire, se non quando lascerà la panchina dei Red Devils.
E non è sfuggito a molti che Harry Kane e il Tottenham Hotspur, dopo tanti anni senza titoli, sono riusciti finalmente a sollevare un trofeo nella stessa stagione, anche se ormai separati.
Un trionfo storico, insomma.
Tentativo all'ultimissimo per il Manchester United: è Shaw che prova a riscattarsi con un colpo di testa, ma il portiere italiano si fa trovare pronto con una grande e decisiva parata al 96'.
Sull'ultimo corner sale anche Onana nell'area degli Spurs. Rovesciata di Casemiro sull'esterno della rete: dovrebbe essere l'ultima occasione della partita.
Pericolo per gli Spurs, che rischiano di subire il pareggio: l'uscita di Vicario in presa alta non è delle migliori e fornisce a Højlund il pallone per concludere a rete di testa con il portiere battuto.
È Van de Ven a salvare la situazione con un intervento sulla linea, ma grande rischio per i londinesi.
Spurs ormai chiusi in difesa: solo 30 i passaggi completati dal Tottenham nei primi 26 minuti della ripresa.
Finisce la benzina Richarlison e chiede la sostituzione: è il 66' ed è il momento di Son di rientrare in campo e indossare la fascia da capitano degli Spurs.
Tornato recentemente da un infortunio, il coreano ha disputato 105 minuti nelle ultime due gare del Tottenham.
Al Tottenham Hotspur Stadium è tutto esaurito, con diversi tifosi che assistono alla partita dai megaschermi a Londra. La loro reazione al gol è impagabile.
Gli Spurs sognano il loro primo titolo dal 2008, quando vinsero la League Cup, e il loro primo trionfo europeo dal 1984, quando vinsero la Coppa UEFA ai rigori contro l'Anderlecht.
La partita si sblocca al 42': Shaw e Dorgu non si parlano e lasciano spazio a Johnson, libero di infilarsi nella difesa dello United, ricevere il cross di Sarr e concludere a rete in caduta, non senza qualche difficoltà.
Sembra essere di Shaw l'ultimo tocco, ma il gol viene assegnato a Johnson.
Un gol molto fortuito, e non poteva essere diversamente per questa partita con pochissime occasioni: il Tottenham è in vantaggio senza aver fatto nemmeno un tiro in porta nel corso del primo tempo.
Un dato preoccupante anche per lo United, che in questa stagione ha concesso il primo gol della partita per la 31ª volta.
Si accenderà la gara nella ripresa?
Siamo intorno alla mezzora e la tensione comincia ad alzarsi: prima Romero resta a terra su una nuova occasione di Amad Diallo, per una gomitata presa da Højlund, poi è Bissouma ad aver la peggio, venendo colpito da una ginocchiata contro la coscia.
Entrate dolorose per i due giocatori, che hanno avuto entrambi bisogno di qualche istante per rialzarsi.
All'11' prima grande occasione per il Tottenham: un'ingenuità di Maguire regala il pallone agli Spurs, costringendo Onana a intervenire sulla conclusione da posizione angolata di Johnson.
Poi è Maguire a metterci una pezza, murando la conclusione di Sarr.
Al 18' la prima grande occasione del Manchester United: è Amad Diallo a crearsi una conclusione in diagonale che però si spegne a lato della porta difesa da Vicario.
Ancora equilibrio tra le due squadre.
Ange Postecoglou ha parlato ai microfoni di TNT Sports: "È una serata speciale per il club, è importante, non vedo l'ora".
Sulle scelte tecniche: "Avremmo bisogno di corsa stasera, ci mancano dei buoni giocatori, molto creativi, ma avremo bisogno di lavorare duro sia in difesa sia in attacco".
L'allenatore non si è espresso sulla scelta di lasciare Son in panchina.
Ruben Amorim ha parlato di fronte alle telecamere di TNT Sports: "Sono rilassato, penso di aver fatto il mio lavoro. Ho fiducia, mi sono piaciuti gli ultimi due allenamenti, e questo ti fa sentire rilassato, perché mi fido dei ragazzi".
Su Mason Mount: "Penso che Mason Mount ora ci dia un equilibrio diverso, è molto bravo ad attaccare, ma anche a compattare la squadra, è un uomo in più a centrocampo, quindi è molto importante avere il possesso in quella zona e avere velocità che può entrare dalla panchina".
Sulla gara di stasera: "La finale è un contesto diverso, penso che sarà importante sentire la partita all'inizio della partita".
Sarà una finale tutta inglese, ma soprattutto una finale stranissima, visto che si sfidano le squadre che occupano le posizioni 16 e 17 della Premier League.
Si tratta della prima finale europea nella storia a essere disputata da due squadre che hanno terminato la loro stagione entrambe sotto la decima posizione.
Paradossalmente, però, un aspetto potrebbe avvantaggiare il Manchester United: la squadra è arrivata imbattuta alla finale, ed è l'unica squadra rimasta imbattuta nelle tre competizoni europee quest'anno.
Sarà abbastanza per riscattare il deludente ruolino di marcia di Ruben Amorim? Secondo Sky Sport il portoghese è il peggior allenatore del Manchester United nel post-Ferguson, con una media punti di solo 1,40 e con 1,72 gol subiti a partita.
TOTTENHAM HOTSPUR (4-3-3): Vicario; Porro, Romero, Van de Ven, Udogie; Bentancur, Bissouma, Sarr; Johnson, Solanke, Richarlison.
MANCHESTER UNITED (3-4-2-1): Onana; Yoro, Maguire, Shaw; Mazraoui, Casemiro, Fernandes, Dorgu; Amad, Mount; Højlund.
📸 JOSEP LAGO - AFP or licensors