Juventusnews24
·27 Desember 2025
Vieri svela: «Presto per parlare di Juve da Scudetto. David e Openda? Chi viene dall’estero fa più fatica». Poi ‘annuncia’ il colpo di mercato

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Christian Vieri ha parlato a La Gazzetta dello Sport del momento della Juventus, attesa oggi dall’ultimo appuntamento del 2025 contro il Pisa alle 20.45. Le sue parole.
IL NAPOLI DI CONTE «Resta che il Napoli è ancora… il Napoli. Quello tosto e forte di Conte, che vuole il bis scudetto. Ha dimostrato di essere una grande squadra nella finale a Riad: è finita 2-0, ma potevano essere 4 o 5. È stato come un avvertimento per il campionato. Antonio non si è “ripreso” la squadra, in realtà non l’aveva mai persa: ha avuto sempre il controllo di tutto, anche nelle difficoltà. Il Napoli ha perso delle partite, anche malamente, ma è normale, soprattutto se fai la Champions. Nei momenti più duri non serviva alzare i toni, inutile andare in tv a lamentarsi: Conte è un campione della panchina e, se ci sono problemi, deve semplicemente risolverli. Così ha fatto, è stato bravissimo, ha corretto ciò che non andava e ora ha un titolo in più. È stato furbo a mischiare un po’ le carte, ma non perdere mai è impossibile».
LA JUVENTUS DA SCUDETTO «Ma due settimane fa non era tutto nero e negativo? E adesso, dopo qualche vittoria, è tutto bello e positivo? Basterebbe solo mantenere un po’ di equilibrio. Penso sia presto per parlare di una Juve da scudetto: qualcosa di nuovo si inizia a vedere, ma l’effetto Spalletti lo valuteremo davvero tra 2 o 3 mesi».
FRATTESI ALLA JUVE «Frattesi starebbe bene in tutte le squadre d’Europa e non solo di Italia. Non ne trovi in giro di mezzali di questo tipo, capaci di inserirsi con quella forza dentro l’area di rigore».
I NUOVI ATTACCANTI BIANCONERI «Chi viene dall’estero fa sempre fatica, perché mai questa legge non dovrebbe valere per David e Openda? In Italia il gioco è più tattico, più chiuso, serve tempo e ambientamento. È dura all’inizio perché magari giochi mezz’ora, poi per due settimane non vedi il campo, poi fai un tempo. Adesso avranno più spazio entrambi e vedremo: quei due i gol li hanno sempre fatti. Poi la Juve ha Yildiz che crea: è diverso, speciale, nell’uno contro uno ti ammazza».









































