Juventusnews24
·30 September 2025
Vlahovic Juve, Arrivabene torna sul suo colpo di mercato: «Pentito di averlo preso? Mai, in quel momento segnava a valanga! Oggi è cambiato in un aspetto»

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·30 September 2025
Una difesa a spada tratta, un attestato di stima che arriva direttamente da chi lo ha voluto e portato alla Juve. L’ex Amministratore Delegato bianconero, Maurizio Arrivabene, in una lunga intervista concessa a Tuttosport, è tornato a parlare di Dusan Vlahovic, difendendo con orgoglio la scelta di acquistarlo e analizzando il suo percorso di crescita a Torino.
Alla domanda se si fosse mai pentito dell’oneroso investimento fatto per il centravanti serbo, la risposta di Arrivabene è stata secca e inequivocabile. Ha poi analizzato le difficoltà iniziali del giocatore e la sua rinascita attuale.
LA DIFESA DI VLAHOVIC – «Mai. L’abbiamo preso in un momento in cui aveva segnato una valanga di gol. Non può essere scarso, non è scarso. Davvero! E i gol li ha sempre fatti. Forse ha pagato il fatto che la Fiorentina giocava per lui e la Juventus non ha mai potuto giocare per lui. Forse adesso se n’è accorto e ha cambiato un po’, mi sembra che giochi più sereno, più leggero. E sta andando bene. Quando ha fatto quel cross, contro il Borussia, quello per il gol di Kelly, sembrava dicesse: così vanno messe le palle in mezzo!».
L’analisi dell’ex dirigente è lucida e profonda. Arrivabene individua una differenza tattica fondamentale come causa delle difficoltà iniziali di Vlahovic: a Firenze, la Fiorentina giocava per esaltare il suo centravanti; alla Juventus, un club con tanti campioni, è stato lui a doversi adattare a un sistema diverso, in cui non poteva essere l’unico punto di riferimento.
Ma l’ex AD elogia soprattutto la crescita e la maturità del giocatore, che ora gioca più sereno, più leggero, un’osservazione in linea con quanto visto in campo in questo avvio di stagione. La chiosa finale è una perla che esalta la leadership del serbo: il cross perfetto per il gol di Kelly contro il Borussia Dortmund non è stata una semplice giocata, ma un messaggio ai compagni, un modo per dire «così vanno messe le palle in mezzo!». Le parole di Arrivabene sono un’iniezione di fiducia per il giocatore e la rivendicazione orgogliosa di una scelta di mercato che, oggi più che mai, sta dando i suoi frutti.