Pagine Romaniste
·24 Agustus 2025
Wesley riporta l’oro sulla fascia destra, Koné sempre al centro

In partnership with
Yahoo sportsPagine Romaniste
·24 Agustus 2025
La Repubblica (N. Murelli) – L’oro sulla fascia. Wesley fa volare la prima Roma dell’era Gasperini, al successo (1-0 al-l’Olimpico) nel debutto stagionale contro il Bologna. Quasi un decollo, visti gli sprint del terzino brasiliano sulla destra. Le gambe come propulsori, che trasformano il prato di casa nella sua personale autostrada. Basta un regalo del centrale bolognese Lucumí nell’avvio del secondo tempo: Wesley ringrazia e deposita il pallone tra i pali di un ex romanista. Skorupski battuto, festa giallorossa. Non solo per la vittoria, ma per la chiusura di un capitolo da incubo che interessava proprio la fascia destra. Mai, negli ultimi anni, la Roma ha beneficiato della spinta di un terzino destro puro nel suo ruolo.
Certo, lo scorso anno Saelemaekers ha entusiasmato, ma il belga è più un’ala che un esterno. Prima di lui, tanti nomi, pochi fatti. Una lista infinita d’investimenti fallimentari, da Reynolds a Maitland-Niles, da Ka-sdorp a Kristensen. Per ritrovare l’oro sulla destra bisogna scrollare il dito sulla galleria dei terzini romanisti fino al 2013, quando c’era Maicon. Dopo il brasiliano si ri-cordano le gioie intermittenti di Florenzi e le prestazioni opache di Bruno Peres. Gasperini l’aveva puntato già un anno fa – lo ha comprato per oltre 25 milioni di euro. E pensare che il battesimo in giallorosso non era stato dei mi-gliori. Nel test della mini-tournée inglese contro l’Aston Villa.
Mentre l’altro migliore in campo della se-ata non è un acquisto, ma quasi: Koné sempre al centro. Il vero gioiello del mercato estivo la Roma se l’è ritrovato nella cassaforte di Trigoria, prontamente lucchettata dal tecnico quando, a ridosso di Ferragosto, l’Inter ha provato a chiedere il codice d’accesso per sradicare dal campo giallorosso il suo albero maestro. Nella sfida contro il Bologna l’allenatore gli ha messo in mano le chiavi del centrocampo. Della serie: è roba tua, fa quel che vuoi. E così è stato, dal primo all’ultimo minuto di una partita dominata sul piano fisico e tattico dal francese.
Langsung
Langsung
Langsung
Langsung