Yildiz Juve, Cassano va contro corrente: «È buono per l’Italia ma non lo vedo trascinatore come facevano Del Piero, Zidane o Nedved. Un grande punto interrogativo…» | OneFootball

Yildiz Juve, Cassano va contro corrente sul talento dei bianconeri: tutte le dichiarazioni dell’ex calciatore

La vittoria della Juventus contro il Parma ha confermato il talento di Kenan Yildiz, autore di due assist e proclamato man of the match. Ma non tutti sono convinti che il classe 2005 sia già pronto per trascinare i bianconeri ai massimi livelli. Intervenuto a Viva El Futbol, Antonio Cassano ha espresso la sua opinione senza mezzi termini, mettendo in dubbio la reale capacità del turco di diventare un leader internazionale.

Cassano ha sottolineato come in Serie A il talento di Yildiz possa bastare per fare la differenza, ma ha messo in guardia da facili paragoni con i grandi del passato. «Portare il 10 della Juve va bene in Italia – ha dichiarato – ma il punto è capire se può fare la differenza in Champions League, nelle partite da dentro o fuori. Io al momento non lo vedo né adesso né tra qualche anno a quel livello».

Yildiz Juve, il paragone con Mastatuono

Nel suo intervento, Cassano ha fatto un confronto diretto con Franco Mastatuono, giovane talento ex River Plate ora al Real Madrid. «Lui arriva e se ne frega, entra e si prende subito la scena. La personalità e lo status sono diversi. Yildiz è buono per l’Italia, ma non lo vedo trascinare la Juve come facevano Del Piero, Zidane o Nedved».

Yildiz Juve, un futuro da scrivere

Nonostante i dubbi espressi, Cassano ha comunque riconosciuto le qualità tecniche del ragazzo, lasciando aperta la porta a un futuro diverso: «Se mi sbaglio, sarò il primo ad ammetterlo». Per la Juventus, la crescita di Yildiz resta una delle certezze più importanti della stagione: Tudor lo considera un titolare, la dirigenza lo vede come uomo immagine del nuovo ciclo, e i tifosi si sono già innamorati del suo talento.

Le parole di Cassano accendono dunque il dibattito: la Juve può davvero costruire il proprio futuro intorno a Yildiz o servirà un ulteriore salto di qualità per tornare al top in Europa?