Zhegrova Juve, il kosovaro si candida verso l’Atalanta: in campo alla Continassa per la accelerare verso la forma migliore, cosa può succedere sabato | OneFootball

Zhegrova Juve, l’esterno vuole tornare al top e rinuncia al giorno di riposo: possibile una staffetta con Conceicao contro l’Atalanta

La voglia matta di tornare protagonista, di bruciare le tappe e di riprendersi il tempo perduto. Edon Zhegrova ha fretta, una fretta positiva, di dimostrare tutto il suo valore con la maglia della Juve. L’esterno kosovaro, dopo quasi un anno di stop, non intende accontentarsi dei brevi spezzoni di partita concessigli da Igor Tudor nelle ultime uscite. Vuole di più, e per ottenerlo ha deciso di giocare d’anticipo, rinunciando anche al riposo.

Zhegrova Juve: un segnale di grande professionalità

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’ex giocatore del Lille sa perfettamente di aver bisogno di tanto lavoro per tornare ai suoi massimi livelli. Il lungo infortunio ha lasciato scorie a livello di condizione atletica e di ritmo partita, e per questo ha deciso di lanciare un segnale forte alla società e all’allenatore. Nonostante il giorno di riposo concesso da Tudor alla squadra, Zhegrova ieri si è presentato regolarmente alla Continassa per una seduta di allenamento personalizzata.

Una scelta che testimonia la sua enorme determinazione e la sua grande professionalità. Il giocatore ha concordato con lo staff un programma di lavoro extra, un modo per accelerare il suo percorso di recupero e per farsi trovare nelle migliori condizioni possibili per la sfida di sabato contro l’Atalanta. La sua candidatura per un minutaggio più sostanzioso contro la Dea è sempre più forte.

L’idea che sta prendendo corpo è quella di una possibile staffetta con Francisco Conceicao. Con il portoghese che ha dimostrato di non avere ancora i 90 minuti nelle gambe, i due potrebbero alternarsi sulla trequarti, garantendo a Tudor fantasia e imprevedibilità per tutta la durata della partita. Una soluzione che potrebbe diventare, secondo il quotidiano, anche «la costante di stagione», per gestire al meglio due talenti puri in ripresa.