Inter News 24
·16 Mei 2025
Ziliani attacca: «Guida ha paura del Napoli, come può fare Inter-Lazio? La domanda è una…»

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·16 Mei 2025
Paolo Ziliani, noto giornalista, ha polemizzato sui suoi social per la designazione di Marco Guida come Avar per Inter-Lazio, decisiva per la lotta scudetto in Serie A.
LA POLEMICA SU GUIDA – «L’ultima buffonata del calcio italiota: Guida che ha chiesto di non arbitrare il Napoli temendo per la sua incolumità (!) sarà al VAR di Inter-Lazio che potrebbe decidere lo scudetto La scandalosa stagione della classe arbitrale made in Italy si chiude con il capolavoro del designatore Rocchi: che manda il tremebondo arbitro Guida, quello che ha paura di andare a fare spesa a Napoli, al VAR di un match (Inter-Lazio) dal quale sarebbe il caso fosse tenuto lontano. Ma ormai la presa in giro degli sportivi è stata sdoganata».
UTILIZZO VAR – «E così abbiamo una classe arbitrale che non solo applica il regolamento, oppure no, a seconda dei casi e delle convenienze (in Inter-Napoli c’è un leggero contatto in area tra Anguissa e Dumfries, l’arbitro dà rigore, sembra un fallo da poco ma il braccio destro di Rocchi, Damato, spiega in tv che poichè il contatto c’è stato, e quindi non trattandosi di chiaro ed evidente errore, il protocollo prevede che il VAR non possa e non debba intervenire; in Atalanta-Roma invece c’è un leggero contatto in area tra Pasalic e Konè, l’arbitro dà rigore, sembra un fallo da poco ma il contatto c’è, quindi non siamo davanti a un chiaro ed evidente errore; ma nonostante il protocollo dica che il VAR non può intervenire, il VAR interviene, richiama l’arbitro e gli fa annullare il rigore), ma commette atti di pura iniquità facendo figli e figliastri e insultando l’intelligenza delle persone».
SCELTA DI GUIDA – «Come tutti sanno, mancano due giornate alla fine del campionato e ci sono Napoli e Inter che si stanno giocando lo scudetto distanziate di un solo punto. Un movimento calcistico serio e una classe arbitrale seria dovrebbero fare di tutto per dare prova, specie in queste due ultime e delicate giornate, di massima imparzialità ed equidistanza. Invece, e ha dell’incredibile, succede che nelle designazioni per la partita Inter-Lazio di domenica spunti all’improvviso il nome dell’arbitro Guida che assieme a Di Paolo assisterà Chiffi dalla sala VAR di Lissone. Direte: e allora? E allora siamo di fronte all’ennesima buffonata del pianeta pallone made in Italy. L’arbitro Marco Guida, infatti, non più tardi di un mese fa ha dichiarato ufficialmente di aver chiesto al designatore Rocchi, assieme al collega Maresca, di non essere mai designato per dirigere le partite del Napoli. Ora, premesso che arbitri come Concetto Lo Bello o Luigi Agnolin o Pierluigi Collina – arbitri veri, con gli attributi – si sarebbero vergognati a morte al solo pensiero di essere sfiorati da simili piccolezze, e premesso che non si capisce come Rocchi non si sia sentito in dovere di dire a Guida e Maresca di non fare le mammolette e di tirare fuori i coglioni (e chiedo scusa per il francesismo), preso atto del grido di dolore del tremebondo arbitro Guida, delle due l’una: visto che il Napoli si sta giocando lo scudetto punto a punto con l’Inter, o il signor Guida viene fatto sparire sia dalle partite che riguardano il Napoli sia da quelle che riguardano l’Inter, oppure il problema di “andare a fare spesa e di andare prendere i figli a scuola” (sigh!), in una “città come Napoli che vive il calcio in maniera diversa da altre città come Milano” (doppio sigh!) trasformerà la sue notti insonni nelle notti dell’Innominato».
LA DOMANDA – «La domanda è: il designatore Rocchi e l’arbitro Guida hanno scambiato gli italiani per un popolo di deficienti? Se Guida non vuole avere niente a che fare con le partite del Napoli perchè ne va – come ha detto lui – della sua incolumità, non sarebbe il caso che stesse lontano anche dalle partite dell’Inter, almeno in questo finale di campionato, visto che l’Inter sta contendendo lo scudetto al Napoli e una sua decisione presa al VAR potrebbe incidere, nel bene o nel male, sul risultato della partita dell’Inter e quindi sull’esito del campionato del Napoli? È vero che il coraggio chi non ce l’ha non se lo può dare; ma un minimo di dignità, di pudore e di decenza di comportamento non guasterebbe. Persino in un arbitro (e in un designatore)».