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Giacomo Galardini·14 maggio 2018
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Giacomo Galardini·14 maggio 2018
La partita tra Australia e Samoa Americane, terminata con il punteggio di 31-0 per l’Australia, detiene il record – riconosciuto dal Guinness dei primati – del più ampio scarto di gol tra due squadre calcistiche nella storia degli incontri tra selezioni nazionali maggiori.
Della serie: sapevatelo.
Il match, valido per le qualificazioni al mondiale del 2002, si tenne l’11 aprile 2001 all’International Sports Stadium di Coffs Harbour.
Come c’era d’aspettarsi, qualcuno a Zurigo – nel quartier generale della FIFA – non la prese bene. Dal quel giorno infatti venne deciso di cambiare le regole di qualificazioni ai mondiali per l’Oceania.
Le Isole Samoa Americane erano infatti ultime nel Ranking FIFA, però nessuno si aspettava una tale debacle. San Marino per esempio, ha meno abitanti ma molto più amor proprio.
C’è da dire che per i Samoensi la FIFA rese tutto più difficile: venne infatti imposto alla nazionale di schierare solo giocatori col passaporto statunitense.
Le Samoa Americane infatti non hanno un vero e proprio governo, ma fanno parte del territori statunitensi d’oltremare, cioè un sacco di isole remote dove basta mettere una base NATO e il gioco è fatto.
Nella capitale Pago Pago scoppiò il putiferio: già le Samoa sono una nazione che mastica solo rugby, poi, a complicare la già difficile situazione, si aggiunse il fatto che gli under 21 non erano disponibili a causa della maturità, che si stava svolgendo in quei giorni.
Quindi si fece ricorsi a dei ragazzi di quindici anni, mandati in trincea coi veterani per sopperire alle assenze.
Gli australiani venivano già da una vittoria per 22-0 contro il Tonga, mentre i Samoensi da una sconfitta per 13-0 contro le Fiji e una per 9-0 contro gli acerrimi rivali delle Isole Samoa, nel derby.
All’intervallo il risultato era di 16-0. Per dire: un gol ogni tre minuti. Mica male. Il primo tiro importa per i padroni di casa arrivò al minuto 86, e per poco non svegliò il portiere Michael Petkovic da suo pisolino.
La FIFA prese dunque provvedimenti: primo, introduzione dei turni preliminari per la Coppa d’Oceania e del relativo girone di qualificazione mondiale.
Secondo: l’Australia venne spostata de iure nel girone asiatico, in barba ai criteri geografici. Chi vince il girone Oceania va allo spareggio con la quinta squadra del girone Sudamericano.
Con buona pace dei maturandi Samoensi.