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Matteo Rimoldi·6 novembre 2025
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Matteo Rimoldi·6 novembre 2025
L’avvio complicato di Juventus e Napoli in Champions League sta frenando la corsa dell’Italia verso la possibilità di schierare cinque squadre nella massima competizione europea il prossimo anno.

A tenere vivo il sogno sono però i successi di Inter e Atalanta, che hanno ridato ossigeno al coefficiente UEFA.
Siamo praticamente al giro di boa della Phase One delle coppe europee e iniziare a monitorare la situazione è fondamentale, perché il traguardo è alla portata e garantirebbe introiti importanti ai club italiani.
1. Inghilterra (9 su 9) 9.388
2. Germania (7 su 7) 8.000
3. Portogallo (4 su 5) 7.800
4. Cipro (3 su 4) 7.750
5. Italia (7 su 7) 7.714
6. Spagna (8 su 8) 7.625
7. Polonia (4 su 4) 7.375
8. Danimarca (2 su 4) 7.125
9. Francia (7 su 7) 6.357
10. Olanda (6 su 6) 5.916
La Premier League, prima nel ranking la scorsa stagione e forte del bonus dei sei club qualificati in Champions grazie al trionfo del Tottenham in Europa League, sembra già in fuga.
Il vero obiettivo diventa dunque il secondo posto, attualmente occupato dalla Germania. Per riuscirci servirà una svolta in tutte e tre le competizioni, non solo in Champions.
Il contributo di Europa League e Conference League è infatti tutt’altro che trascurabile: se la Champions assegna fino a 46,5 punti, l’Europa League arriva a 40 e la Conference a 36,5.
Questa sera scenderanno in campo Roma, Bologna e Fiorentina: dalle loro prestazioni passerà una parte importante della rimonta italiana nel ranking. La risalita deve cominciare oggi.
1. Inter 14.000
2. Atalanta 11.000
3. Juventus 9.000
4. Napoli 9.000
5. Fiorentina 6.000
6. Bologna 3.000
7. Roma 2.000
📸 Marco Luzzani - 2025 Getty Images
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