Calcio In Pillole
·12 maggio 2022
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ulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico. Allenatore: Tommaso Maestrelli. Per i tifosi laziali, l’undici che il 12 maggio 1974 consegna alla Lazio il primo scudetto della sua storia, non è una filastrocca, ma una poesia. Resa ancora più indimenticabile dal modo epico in cui arrivò il titolo. I biancocelesti, tornati in Serie A la stagione precedente, sono la mina vagante del torneo. Guidati dal Maestro, l’unico capace di tenere insieme uno spogliatoio esplosivo, fatto di talento e personalità, i biancocelesti mettono la parola fine al campionato con una giornata di anticipo.
A firmare la rete che vale lo scudetto, Giorgio Chinaglia: è lui, dal dischetto, che decide all’Olimpico la sfida contro il Foggia. I 78.000 tifosi presenti sugli spalti, al termine dell’incontro, si riversano sul campo da gioco, per far esplodere una gioia attesa 74 anni. E sfiorata l’anno prima, quando la corsa della Lazio si fermò a due punti dal titolo, vinto dalla Juventus. Che, in quel 1974, si dovette accontentare del secondo posto, rendendo persino superfluo l’ultimo turno di campionato.