Acerbi svela: «Si era parlato dell’interesse di quella big della Serie A, ma quando arrivò la chiamata dell’Inter sapevo che era quella giusta. Il tifoso interista pretende…» | OneFootball

Acerbi svela: «Si era parlato dell’interesse di quella big della Serie A, ma quando arrivò la chiamata dell’Inter sapevo che era quella giusta. Il tifoso interista pretende…» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·19 settembre 2025

Acerbi svela: «Si era parlato dell’interesse di quella big della Serie A, ma quando arrivò la chiamata dell’Inter sapevo che era quella giusta. Il tifoso interista pretende…»

Immagine dell'articolo:Acerbi svela: «Si era parlato dell’interesse di quella big della Serie A, ma quando arrivò la chiamata dell’Inter sapevo che era quella giusta. Il tifoso interista pretende…»

Acerbi svela: «Si era parlato dell’interesse di quella big della Serie A, ma quando arrivò la chiamata dell’Inter…». Le parole del difensore

Nel suo libro “Io, guerriero”, l’ex difensore della Lazio e attuale pilastro della difesa nerazzurra, Francesco Acerbi, rivela i retroscena del suo trasferimento all’Inter. Il giocatore descrive come la chiamata dell’Inter fosse quella giusta, il club che aveva sempre ammirato e che ora gli dava l’opportunità di dimostrare il suo valore. Acerbi sottolinea che, pur avendo un’importante carriera alle spalle, il vero banco di prova è stato il suo approccio al nuovo spogliatoio: ogni sguardo pesava, e la pressione delle aspettative era forte.

Il difensore ha guadagnato la fiducia di Simone Inzaghi e dei suoi compagni grazie alla sua serietà, affidabilità e coerenza, dimostrando sul campo di essere un elemento su cui poter contare.


OneFootball Video


IL MIO ARRIVO ALL’INTER – «Si era parlato di un interesse da parte del Napoli, del Marsiglia, ma quando arrivò la chiamata dell’Inter sapevo che era quella giusta. Mi dissi: “Francesco, questa è la tua occasione per giocare nel club che hai sempre guardato con rispetto, quasi con soggezione. Ora sei qui. Tocca a te. Cosa significa essere un giocatore dell’Inter? All’Inter non basta esserci: devi meritartelo ogni giorno. L’approccio non è stato semplice. Quando entri in uno spogliatoio come quello nerazzurro, ogni sguardo pesa. Lì si respira ambizione, si sente la pressione delle aspettative. Devi dimostrare subito di essere all’altezza, anche se hai esperienza, anche se hai un passato importante. Non basta quello che hai fatto prima. Conta quello che fai adesso. Non mi sono mai tirato indietro. Ho ascoltato, osservato, e poi ho cominciato a parlare il mio linguaggio: quello del campo. L’allenamento, la concentrazione, la corsa. Giorno dopo giorno, ho lasciato che il mio modo di stare dentro il calcio parlasse».

COME MI SONO GUADAGNATO LA FIDUCIA DI INZAGHI E DEI COMPAGNI – «Non con frasi a effetto, ma con la serietà, con la coerenza, con l’affidabilità. Quando sai che puoi contare su qualcuno, lo capisci in silenzio. E io volevo essere esattamente quello: uno su cui poter contare, senza fronzoli».

Visualizza l' imprint del creator