Inter News 24
·29 settembre 2025
Adani analizza: «L’Inter cambia allenatore ma non le idee e rimane competitiva per un motivo! Ecco cosa deve fare Chivu»

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·29 settembre 2025
Dagli studi della Domenica Sportiva, Lele Adani ha offerto una lettura tattica del successo dell’Inter di Cristian Chivu contro il Cagliari. Secondo l’ex difensore, i nerazzurri restano una squadra costruita più sui passaggi e sui movimenti che sui dribbling individuali, elemento che li rende competitivi e capaci di mantenere un’identità chiara nonostante i cambi in panchina. Il gol del raddoppio firmato da Francesco Pio Esposito su assist di Federico Dimarco viene interpretato come la rappresentazione di un collettivo armonico, fedele a un’idea consolidata.
Adani ha sottolineato che il compito di Chivu sarà quello di rafforzare questa filosofia, evitando cali di concentrazione nelle due aree di rigore. Pur non avendo esterni offensivi puri per un eventuale cambio modulo, la rosa resta solida e competitiva. La continuità con i sistemi ereditati da Simone Inzaghi e Antonio Conte resta quindi il punto di forza della squadra.
L’ANALISI SU CAGLIARI INTER – «L’Inter è probabilmente la penultima squadra per dribbling, ma è la prima per passaggi e movimenti e per questo rimane competitiva. Il gol del 2-0, con Pio Esposito che va ad abbracciare Federico Dimarco è il manifesto di questa Inter che cambia allenatore ma va sulle stesse idee di Simone Inzaghi e Antonio Conte, con pochi dribbling e tanti passaggi fatti bene».
DOVE PUÒ METTERE CRISTIAN CHIVU LA SUA MANO PER CAMBIARE SPARTITO? – «L’Inter deve rafforzare la sua idea e non sbagliare nelle due aree. Le opportunità le creerà sempre, ma deve stare attenta mentalmente. All’Inter non sono arrivati giocatori per cambiare, ma per rinfrescare quello che c’è. Difficile magari cambiare modulo passando ad un 4-3-3, perché non ci sono esterni d’attacco; non ha gente come Yildiz, Leao, Dybala o Soulé. Ma quei giocatori che ha si muovono in armonia. Se fa bene questo, l’Inter è quella squadra che fino a tre mesi fa definivamo la più forte in Italia e non ha ceduto giocatori. Certe qualità le trovi perché c’è la conoscenza dei sistemi da parte del vecchio, dei giocatori già presenti».