Calcionews24
·25 settembre 2025
Adani chiaro: «Adoro parlare di calcio. Io allenatore? Vi svelo questa cosa»

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L’ex difensore e attuale opinionista Daniele Adani torna al centro della scena con una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui racconta con la consueta schiettezza alcuni aneddoti del suo percorso, tra campo, microfoni e… “pranzi al sacco”. La frase cult, diventata virale dopo un’esclamazione durante il commento di Italia-Israele — riferita al gol vittoria di Tonali — è ormai un marchio di fabbrica.
«È una delle cose più spontanee che abbia mai detto», spiega Adani, «ma non chiedetemi come mi sia venuta in mente. È un’espressione che usiamo tra amici nel mio paese per sottolineare un errore grossolano. In quel caso, quello della difesa israeliana. Era una partita assurda». Una spiegazione semplice che conferma la cifra stilistica di Adani: un modo diretto, acceso e viscerale di raccontare il calcio, che ha diviso e continua a far discutere.
Nel corso dell’intervista, Adani affronta anche un tema ricorrente: perché ha scelto la carriera televisiva e comunicativa, rifiutando la possibilità di diventare allenatore. «Non mi sono mai pentito», dice l’ex difensore di Inter e Brescia. «Un mio amico allenatore mi ha perfino detto che si ridurrebbe lo stipendio pur di avermi nel suo staff. Ma non è mancanza di coraggio. Con tutti gli insulti che ricevo come opinionista, direi che il coraggio non mi manca (ride, ndr). La verità è che ho una passione fortissima per la comunicazione, e non smetterò di parlare di calcio».
A volerlo in panchina, come rivela Adani stesso, è Roberto De Zerbi, oggi tecnico dell’Olympique Marsiglia. Ma anche questa porta sembra destinata a restare chiusa. «Non allenerò. Continuerò a rompere le scatole davanti a un microfono», chiosa.
Infine, un passaggio su un altro tema caldo: la rottura con l’amico Christian Vieri e le voci su un possibile “ritorno di coppia” sui social. Se qualcuno sperava in una reunion alla Oasis, Adani è categorico: «Vieri e Adani si riuniranno come gli Oasis? Assolutamente no».
Una cosa è certa: Daniele Adani continuerà a far parlare di sé. Nel bene o nel male, con passione e senza filtri. E il calcio, da questo punto di vista, ha ancora bisogno di voci come la sua.