Juventusnews24
·23 settembre 2025
Adani esalta la Juve: «C’è una cosa che a Verona mi è piaciuta tantissimo. Rigore? È di chi non capisce il calcio»

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Un’analisi profonda, che va oltre il risultato e promuove l’atteggiamento, pur criticando aspramente l’episodio che ha condizionato la partita. Lele Adani, nel suo consueto appuntamento con “Viva El Futbol” sul suo canale YouTube, ha analizzato il pareggio della Juventus contro l’Hellas Verona, offrendo una prospettiva originale e in controtendenza. Per l’opinionista, nonostante una prestazione non brillante, l’attitudine offensiva della squadra è da salvare, mentre il rigore concesso contro è un “insulto al gioco del calcio”.
Adani parte da un presupposto chiaro: la Juventus ha provato a fare la partita, a dominare, e le occasioni concesse al Verona sono nate proprio da questo coraggio.
L’ATTITUDINE DELLA SQUADRA – «A me il tentativo piace sempre. Per esempio, ho fatto vedere delle cose. I tiri del Verona, i tiri del Verona sono stati tutti fatti con la Juve che dominava nella metà campo avversaria, perdeva palla e poi ci sono state delle ripartenze lunghe con questo ragazzo Orban che va volte solo sì, va forte, va veloce, va per la porta, però la Juve era con veramente otto giocatori su 10 nella metà campo avversaria, in alcuni casi addirittura al limite dell’area avversaria, quindi io mi prendo l’attitudine di una squadra che prova a giocare. Cioè, il non risultato pieno mi preoccupa meno se io cerco di andarlo a prendere».
Il discorso si sposta poi sull’episodio del rigore fischiato a Joao Mario, un intervento che Adani critica con una disamina feroce, accusando chi lo ha concesso di non capire la dinamica di un gesto calcistico.
IL RIGORE CONTRO – «Ok. Poi va anche capito come gli è stato dato questo calcio di rigore contro perché siam lì. Di cosa parliamo? Non riescono a valutare, ragazzi. Il rigore è di chi non capisce il calcio. Quello è un colpo di testa sbagliato. Lui non riesce a colpire la palla di testa e per coordinarsi, per colpire di testa non puoi farlo con le braccia legate. Se la gente non comincia a capire, chi valuta, che il gesto atletico di un calciatore lo devi pensare da calciatore, anche se non l’hai fatto, tu interverrai sempre con cose che non c’entrano niente col calcio. Quindi quel calcio di rigore è un insulto al gioco del calcio. Piuttosto valutiamo perché Joao Mario, in maniera un po’ impacciata, ha sbagliato la palla. Ma questo è un gesto tecnico. Se ne preoccuperà Tudor. Cosa devi intervenire e rovinare le partite perché non capisci che un calciatore va a saltare in un certo modo? Perché devi compromettere un percorso? Parentesi poi un’altra roba, quando va anche chiamare dice un chiaro fallo di mano, quando tu dici un chiaro fallo di mano, vuoi evidenziare una presa di posizione sbagliata del difensore che va con la mano. Quello è un colpo di testa sbagliato. Tu dovevi dire, ma non lo puoi dire se non lo comprendi, un goffo intervento di testa. Allora io posso dare calcio di rigore per un goffo intervento di testa? Sarà una cosa che dovrò migliorare in allenamento? Dici a Joao Mario sui cambi di campo cerca di trovare il tempo, gliene faccio fare 100 al giorno a Joao Mario sulle diagonali, sui falli laterali dove deve posizionarsi cercherà di colpire bene. Ma io perché devo pagare dazio con un rigore? Cioè, perché devo rifarmi a un regolamento che ha un’interpretazione che non esiste, uccide il calcio andandomi a intromettere su un gesto di calcio. Ma questa è roba dell’allenatore e del calcio, non si può lasciar perdere, ma ne capita uno tutti i giorni».
Infine, Adani torna sulla prestazione, giustificando il calo con la stanchezza post-Champions e promuovendo l’atteggiamento offensivo.
ANALISI DELLA PARTITA – «Ok. A me se la Juve attacca, non riesce a farlo bene, è la manovra farraginosa, i giocatori… Devo calcolare anche una roba. Prima partita di Champions. Partita di Champions, la paghi. E concede da ripartenza. Io lavoro sulle coperture preventive, marcature preventive, cerco di lavorarci perché lì ho concesso, non è che il Verona ha dominato, il Verona ha fatto una bella partita, intensa di raddoppio, accompagna, cioè il Verona quello che gioca in questi ultimi anni feroci, agonisticamente, le fa quelle partite. La Juve non è stata brillante in fase offensiva, ma non è che abbia concesso, ha concesso quelle situazioni. A me se la Juve attacca, a me la Juve convince, anche se dei passaggi li fa titubanti. Io penso questo».
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