Adani non si capacita del rigore concesso al Milan: «Rigore inventato, vi spiego perché» | OneFootball

Adani si esprime sul calcio di rigore dubbio che ha deciso la sfida tra Milan e Fiorentina. Per lui, il contatto era regolare e non andava fischiato

Durante la rubrica della Domenica Sportiva dedicata alla moviola, Paolo Bergonzi, ex direttore di gara, ha espresso forti critiche sulla decisione dell’arbitro di concedere il rigore al Milan per un contatto tra Parisi e Gimenez. Secondo Bergonzi, l’episodio non giustificherebbe affatto la concessione di un calcio di rigore.

Lele Adani: “Un rigore venduto per la tv”

Lele Adani, opinionista della trasmissione, ha commentato l’episodio con un’analisi ancora più incisiva. Adani ha puntato il dito contro Antonio Abisso, arbitro principale, e Massimiliano Marinelli, responsabile del Var. Il primo è stato criticato per aver chiamato il Var, non rispettando il protocollo standard, mentre il secondo è stato accusato di aver inizialmente ritenuto che non ci fosse rigore, per poi cambiare idea dopo aver visionato l’episodio al Var.

Adani ha dichiarato che, a suo avviso, il rigore assegnato fosse “un rigore televisivo”, una decisione presa più per soddisfare le aspettative mediatiche che per rispecchiare ciò che è realmente accaduto in campo. Secondo l’ex calciatore, le scelte arbitrali in questi casi sono influenzate dalla visibilità del frammento video mostrato durante le trasmissioni televisive.

La discussione sul protocollo arbitrale e il Var

Le critiche mosse da Bergonzi e Adani pongono un interrogativo sulle modalità con cui il Var viene utilizzato in certe situazioni e sull’influenza che le immagini televisive potrebbero avere nel determinare le decisioni arbitrali. Questo episodio ha riacceso il dibattito sul protocollo del Var e sulla necessità di mantenere un giudizio il più possibile imparziale e distante dalle pressioni esterne. Se la discussione sul rigore al Milan è destinata a sollevare ulteriori polemiche, l’importanza di un protocollo chiaro e applicato uniformemente è più che mai attuale.

RIGORE – «Per me questo è un rigore televisivo. Un frame per far vedere una cosa. Marinelli non aveva dato rigore perché è in campo, lì si vede. Per la non capacità di arbitro e del Var di non scegliere, vengono indotti questi rigori che sono rigori venduti per la tv. Il calciatore sente quello e ci prova, alla tv vedono quello che è successo e non è quello che è accaduto in campo».

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