Inter News 24
·1 dicembre 2025
Adani porta in cielo Lautaro: «È il giocatore più forte della Serie A. Vi dico quando è cambiato»

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Lele Adani, ex calciatore e commentatore sportivo noto per le sue analisi passionali, è intervenuto alla trasmissione La Nuova DS per commentare il momento d’oro di Lautaro Martínez.
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L’ex difensore ha usato un tono ironico, rivolgendosi apertamente ai grandi critici del capitano dell’Inter. L’ironia di Adani è diretta a chi aveva messo in discussione le prestazioni dell’attaccante argentino, ora saldamente in testa alla classifica dei marcatori di Serie A. Il suo primato in classifica è la prova più evidente della sua importanza e della sua ritrovata continuità realizzativa per i nerazzurri.
ELOGI A LAUTARO – «Stavo vedendo, se non sbaglio vedo il capocannoniere… Lautaro è primo? Lautaro è il capocannoniere. Quindi è primo. Capocannoniere della serie A. Aspettative? Non solo dai tifosi interisti. Lautaro ha sempre la lente di ingrandimento addosso. Lautaro Martinez è potenzialmente il giocatore più forte della serie A. Il centravanti della squadra migliore al mondo, Campione del Mondo, Campione d’America, che è l’Argentina. Due settimane sbaglia due verticalizzazioni, 4 stop e Chivu giustamente lo toglie dopo un’ora: è negli oneri dell’allenatore. Subito (dicono) Lautaro è andato via. Ma le cose che non arrivano a Lautaro, sono eccessive. Poi è il peso del campione, sono d’accordo. Ci deve convivere. Mettiamolo sempre, come nel caso di Conte allenatore, nel caso di Lautaro giocatore, mettiamolo sempre nel tutto che andiamo ad analizzare»
IL CAMBIAMENTO DI LAUTARO – «Se Lautaro preferiva il gioco di Inzaghi o quello di Chivu? Il gioco non è così diverso, le sue mansioni non sono così diverse. Secondo me lui il cambiamento forte lo ha fatto, ti dico quando. Quando è passato da Lukaku/Dzeko a Thuram. Lì ha implementato le sue conoscenze, faceva sempre i gol, gli assist e ci metteva la garra. Lì ha un po’ cambiato. Lukaku lavora più da boa, Thuram si muove. Faceva bene in un modo e nell’altro perché è un giocatore eclettico con diverse proprietà»









































