Inter News 24
·6 ottobre 2025
Adani sicuro: «Progetto Chivu inizia a decollare, la differenza con l’anno scorso non è nel sistema e nell’interpretazione ma…»

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·6 ottobre 2025
L’ex difensore Lele Adani, ospite alla Domenica Sportiva alla Rai, ha analizzato il momento positivo dell’Inter sotto la guida di Cristian Chivu. Dopo un periodo di difficoltà, la squadra nerazzurra ha ritrovato motivazione e solidità, centrando la quinta vittoria consecutiva contro la Cremonese.
Adani ha sottolineato come, inizialmente, le aspettative per Joaquín Correa, Mehdi Taremi e Marko Arnautovic fossero più alte, ma ha ammesso che l’arrivo di Ange-Yoan Bonny e Francesco Pio Esposito ha dimostrato come i giovani talenti possano essere alternative valide. In particolare, Esposito, che era stato inizialmente considerato per un prestito, ha impressionato tutti con le sue prestazioni.
Il giornalista ha inoltre elogiato il lavoro di Chivu, evidenziando come il tecnico rumeno sia riuscito a motivare i suoi giocatori, facendo ritrovare loro sicurezza, attenzione e concentrazione. Secondo Adani, il progetto del tecnico è in continua crescita, con un’interpretazione del gioco che sta portando ottimi risultati.
SULL’ATTACCO DELL’INTER – «Sulla carta all’inizio Correa, Taremi e Arnautovic avevano credenziali superiori. Un giocatore che ha segnato in Champions come Taremi ha fallito, ma quando lo presenti all’inizio, ti dà credenziali e gerarchie superiore ai ragazzi. Bonny è stato chiuso prima che arrivasse Chivu. Pio Esposito pensavano di darlo in prestito prima del Mondiale per Club, poi ha dimostrato di poter rimanere»
IL PROGETTO DI CHIVU – «È proprio il progetto Chivu che inizia a decollare e secondo me con nessuna differenza rispetto all’altro anno. La differenza non è nel sistema e nell’interpretazione, è nell’avere attecchito sulle motivazioni dei ragazzi che ritrovano le loro sicurezze, il loro palleggio, l’attenzione, la concentrazione. La squadra è allenata bene da un ragazzo che ogni giorno conquista consensi ai quali aderiscono tutti e questo è un bel segnale».