DirettaCalcioMercato
·21 febbraio 2025
Addio tempi supplementari? La Uefa ci pensa ma ci vorrà tempo
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·21 febbraio 2025
Negli ultimi giorni si sta diffondendo sempre di più l’idea di rimuovere i tempi supplementari dalle partite, con l’obiettivo di ridurre i minuti di gioco e non affaticare eccessivamente i giocatori. L’ipotesi, però, non è concreta e si tratta solo di una suggestione.
Di abolizione dei supplementari si parla da tempo. Ne aveva accennato Zvone Boban quand’era consigliere del presidente Uefa Aleksander Ceferin. Boban, ex calciatore, è sempre stato molto sensibile alle fatiche dei suoi “colleghi”. Il fattore principale che ha causato lo svilupparsi di questa idea è il classico calendario soffocante, il quale non fa altro che affaticare eccessivamente i giocatori, aumentando il rischio di gravi infortuni (che già si è manifestato). Difatti, le lamentele dei giocatori a riguardo non mancano, ma sono inconsapevoli del fatto che sono i loro stessi club ad aver richiesto un maggior numero di partite negli ultimi anni. Tuttavia, la rimozione dei tempi supplementari dal regolamento implicherebbe un aumento delle partite risolte ai calci di rigore, che, come sappiamo, finiscono molto spesso in maniera del tutto casuale.
È meglio evitare di trattenere il respiro in attesa di novità che potrebbero arrivare a breve. Il ciclo 2024-2027 è già stato definito e non subisce modifiche immediate. Un cambiamento di tale portata richiede, infatti, una deliberazione ufficiale da parte dell’Esecutivo, il che implica una valutazione approfondita e un processo decisionale che non può avvenire senza una certa formalità. Quindi, non c’è motivo di affrettarsi: la situazione è sotto controllo e ogni passo sarà compiuto nei tempi giusti.
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