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Marco Alessandri·13 novembre 2024
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Marco Alessandri·13 novembre 2024
Non si placa la polemica nata nel post partita di Inter-Napoli, big match dell'ultimo turni di campionato terminato 1-1.
A far discutere era stato un rigore fischiato dall'arbitro Mariani in favore dei nerazzurri per un lieve tocco di Anguissa su Dumfries. Un episodio che aveva mandato su tutte le furia Antonio Conte, che ai microfoni di Dazn si era sfogato, arrivando anche a far intendere che potrebbero crearsi retropensieri.
Pronta è arrivata la risposta del presidente dell'Inter Giuseppe Marotta, uno che Conte lo conosce bene: "Conte è persona intelligente e grande comunicatore. Ha il suo obiettivo quando parla. L'arbitro era ben vicino all'azione, sicuramente c'è stato il contatto, il piede è stato spostato e quindi era rigore. Poi il dibattito sul protocollo Var è un dibattito costruttivo. Con la tecnologia gli errori sono diminuiti. E nella fattispecie il rigore era ineccepibile".
📸 Marco Luzzani - 2024 Getty Images
Tutto chiuso, quindi? Non proprio, perché in mattinata è arrivato un comunicato del Napoli, firmato Aurelio De Laurentiis:
"Ho letto da Los Angeles alcune dichiarazioni di Marotta, a mio avviso fuori luogo. Il rigore, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori, non c’era. Ma soprattutto, le parole di Conte sono state chiare e sono esattamente quello che io penso e che ho sempre detto: il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali. Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no. Se c’è un errore arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. Altrimenti, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti. Inoltre, gli arbitri sono già in contatto diretto con il Var. Per quale motivo non dovrebbero ricevere indicazioni da chi può vedere cosa succede in campo con l’ausilio della tecnologia? Conte ha esplicitato concetti sacrosanti, gli stessi che io sostengo da anni!
È necessario fare in modo che non si alimentino sospetti e dubbi, e il rispetto, come sottolineato da Rocchi, dev’essere reciproco per evitare, come ha detto lui, che si incendi il campionato.
Bisogna anche sottolineare che l’arbitro dovrebbe essere scevro da qualunque condizionamento psicologico, che invece spesso c’è tra arbitri di campo e arbitri del Var. Credo sia sotto gli occhi di tutti la necessità di mettere a punto un nuovo regolamento del Var per evitare decisioni disomogenee, che ripeto, non farebbero altro che alimentare la teoria del dubbio. È noto, oltretutto, che spesso gli arbitri in campo non sono favorevoli all’intervento degli arbitri del Var, perchè le correzioni delle loro decisioni gli tolgono autonomia e credibilità. Tuttavia, di fronte a episodi eclatanti e a errori palesi, il Var deve intervenire, almeno richiamando l’arbitro alla visione di quanto è accaduto al monitor. Questo per il bene del calcio".
Il clima, insomma, è bello infuocato e non potrà che continuare ad essere così se - come sembra - le due squadre si giocheranno lo Scudetto fino alla fine.
📸 Francesco Pecoraro - 2024 Getty Images