Adzic, Spalletti crede in lui: spera di poterlo utilizzare in quel ruolo dopo i segnali col Montenegro. Cosa ha in mente il tecnico | OneFootball

Adzic, Spalletti crede in lui: spera di poterlo utilizzare in quel ruolo dopo i segnali col Montenegro. Cosa ha in mente il tecnico | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·16 novembre 2025

Adzic, Spalletti crede in lui: spera di poterlo utilizzare in quel ruolo dopo i segnali col Montenegro. Cosa ha in mente il tecnico

Immagine dell'articolo:Adzic, Spalletti crede in lui: spera di poterlo utilizzare in quel ruolo dopo i segnali col Montenegro. Cosa ha in mente il tecnico

Adzic, Spalletti crede in lui: spera di poterlo utilizzare in quel ruolo dopo i segnali col Montenegro. Cosa ha in mente il tecnico per il giovane 2006

La sosta per le Nazionali consegna a Luciano Spalletti un messaggio chiaro e forte: Vasilije Adzic è pronto a prendersi la scena. Se il tecnico toscano aveva già intuito le potenzialità del ragazzo fin dai primi allenamenti alla Continassa, le conferme arrivate dal ritiro del Montenegro trasformano le sensazioni in certezze. Sotto la guida di un ct d’eccezione come l’ex bianconero Mirko Vucinic, Adzic sta completando la sua metamorfosi da promessa a protagonista.

La prova del nove è arrivata nella sfida contro Gibilterra, una partita sulla carta semplice che si stava trasformando in un “trappolone” insidioso. Con la sua nazionale sotto di un gol, Vucinic ha affidato le chiavi del centrocampo al classe 2006, e lui ha risposto da leader. Prima del rigore decisivo di Krstovic, è stato proprio Adzic a rimettere le cose a posto con una giocata da cineteca: una punizione calciata da una posizione impossibile, una traiettoria magica passata attraverso una selva di gambe prima di morire nell’angolino.


OneFootball Video


Un gol che non è solo un gesto tecnico, ma una dichiarazione d’intenti: Adzic ci prova sempre, e quando segna, lo fa spesso con delle perle assolute. Tuttavia, per Spalletti i segnali più incoraggianti non arrivano tanto dal tabellino marcatori, quanto dalla sostanza della prestazione. Quantità e qualità in mezzo al campo, proprio in quella zona nevralgica dove la Juventus cerca nuove risorse. Lo riporta La Stampa.

L’allenatore bianconero lo aveva già “battezzato” prima della sosta con parole al miele: «Adzic è potente e ha un piede fantastico. Non è svelto di gambe ma lo è di testa, ha una pulizia precisa per ciò che necessita il nostro calcio». Le prove generali in nazionale confermano questa visione: il ragazzo ha la testa giusta e i tempi di gioco per imporsi anche in Serie A. Spalletti lo aspetta a braccia aperte per inserirlo gradualmente nel motore della Juve. E se poi, oltre all’ordine tattico, dovesse scapparci qualche altro gol “mai banale”, tanto meglio per la Signora.

Visualizza l' imprint del creator