All Asian Football
·27 aprile 2020
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·27 aprile 2020
Continuiamo nella rubrica AFC Weekly ad occuparci degli unici campionati asiatici ancora attivi, ovvero quelli di Taiwan, Turkmenistan e Tajikistan, con quest’ultimi che però, hanno annunciato la sospensione fino al 10 maggio.
Taiwan Premier League – Continua a vincere dimostrando grande solidità il Tai Power: punteggio pieno dopo aver battuto nelle prime due giornate per dirette concorrenti al titolo e nella giornata di ieri la Ming Chuan University grazie alla doppietta del centrocampista Hsiang Wei Lee.
I campioni in carica del Tatung si trovano a -5 dalla vetta, perdono ulteriore terreno nei confronti del Tai Power dopo il pareggio per 2-2 contro il Taichung Futuro: ancora a segno per il Tatung l’ivoriano Samuel Ange, che sale a quota cinque reti nella manifestazione. Con estrema fatica, colpa anche di una difesa decisamente imbarazzante a tratti (vedi qui l’orrore del portiere), conquista i tre punti il Taiwan Steel, dopo un sofferto 3-2 interni ai danni dei Red Lions, merito sopratutto della doppietta dell’attaccante delle Turk&Caicos Islands, Marc Fernelus.
Per quello che abbiamo osservato in queste prime tre giornate, grazie agli attaccanti stranieri, sia il Tatung che il Taiwan Steel hanno il potenziale di segnare a raffica, ma il Tai Power, formazione composta solamente da giocatori locali, fino ad ora ha dimostrato di avere un’organizzazione di difensiva ed un gioco di squadra decisamente più sviluppato delle avversarie.
In Tajikistan, dopo il pareggio di settimana scorsa, l’Istiklol Dushanbe torna a vincere con un netto 6-1 ai danni del Kuktosh, propiziato dall’incredibile tripletta del classe 2002, Rustam Soirov, e la doppietta del capitano Dzhaililov, quest’ultimo giunto a quota 7 centri in quattro giornate di campionato. L’Istiklol guida il campionato con 10 punti, a parimerito con il Khatlon, che nel weekend ha avuto la meglio sul Lokomotiv Palmir (che schierava una squadra con un’età media di poco superiore ai 18 anni) per 3-2 grazie alla tripletta di Uzokov.
La federazione tajika nella giornata di sabato ha annunciato la sospensione del campionato fino al 10 maggio, per precauzione nei confronti del coronavirus. Un provvedimento quanto mai bizzarro, in quanto il Tajikistan, in maniera totalmente irresponsabile, non ha riportato alcun caso di infezione. Il Tajikistan non è immune al coronavirus, in quanto i vicini in Asia Centrale, fra cui Uzbekistan, Kirghizistan e Kazakistan hanno confermato centinaia di casi. Eppure la dittatura può fare miracoli a quanto pare, e come nel caso del Turkmenistan, persino vietare qualsiasi riferimento al virus.
Il campionato continua a disputarsi in Turkmenistan, terra in cui la parola coronavirus è stata censurata. Giunti alla quinta giornata, l’Altyn Asyr, vincitore degli ultimi sei campionati, incappa in un altro pareggio per 1-1, questa volta sul campo dell’Energetik Mary. Continua invece la marcia dell’Ahal capolista, corsaro sul campo del Kopetdag Asgabat con il risultato di 0-1 grazie alla rete di Tagayev.
Ahal e Altyn Asyr sono le uniche due squadre con una partita in meno: l’Ahal è capolista con 12 punti avendo vinto tutte e quattro le partite, mentre i campioni di Turkmenistan sono al quarto posto con 6 punti frutto di una vittoria e tre pareggi. La seconda posizione è occupata (con 10 punti in 5 gare) dall’FC Asgabat, reduce da uno spettacolare 5-2 ai danni dove a spiccare con una doppietta è stato il centrocampista Boris Iwanow.