Ag. Caprile: «Non mi stupisco che venga considerato fra i migliori portieri d’Italia. Punti deboli? Non saprei» | OneFootball

Graziano Battistini, agente del portiere del Cagliari Elia Caprile, ha rilasciato delle dichiarazioni sul suo assistito e non solo: le sue parole

Graziano Battistini ha concesso una lunga intervista per l’edizione barese de La Repubblica, nella quale ha parlato del classe 2001 nato a Verona! L’agente del portiere del Cagliari Elia Caprile si è espresso sul suo assistito oltre che sulla scuola degli estremi difensori italiani. Lui stesso è stato un portiere ed in carriera ha difeso le porte di Bari, Udinese e Treviso tra le altre. Le sue parole:

CAPRILE – «Io ho sempre pensato che avesse una personalità tale da potersi fare largo ad alti livelli. È stato bravo Polito, che da calciatore faceva il portiere, a credere nelle sue potenzialità. Alla sua prima stagione in B, Caprile fece cose davvero eccezionali. E oggi non mi stupisco che venga considerato fra i migliori portieri d’Italia».BARI, EMPOLI E NAPOLI – «Solo un anno a Bari? Purtroppo capita, quando hai un giocatore così bravo. Gli è bastato poco per finire subito nel mirino dei club di serie A e non a caso è finito al Napoli. Ma via assicuro che Elia è rimasto un grande tifoso del Bari e segue le vicend della squadra biancorossa. Quando incroci una tifoseria bella come quella barese, del resto, ti resta qualcosa dentro per tutta la vita».LA SCUOLA ITALIANA DEI PORTIERI – «Credo che sia il ruolo nel qualesiamo messi meglio. In un periodo non particolarmente brillante del nostro calcio abbiamo un gruppo di portieri di livello altissimo, come Donnarumma, riconosciuto come uno dei migliori al mondo, Vicario, che sta facendo benissimo in Premier League, l’interessantissimo Carnesecchi dell’Atalanta e Meret del Napoli. Ora c’è anche Caprile. E non lo dico soltanto perché sono il suo procuratore, ma si tratta di un portiere completo come pochi. Se mi chiedete qual è il suo punto debole, faccio fatica a rispondere. E passare da Bari, storico trampolino di lancio del calcio italiano, gli ha fatto benissimo».

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