PianetaBari
·21 marzo 2025
Ag. Pereiro a <i>PianetaBari</i>: “Il minutaggio? Scelte tecniche più che fisiche. Longo lo apprezza, il tempo dimostrerà che è un top”

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·21 marzo 2025
Un gol alla seconda presenza con la maglia del Bari, poi sempre meno spazio. Nelle ultime quattro partite, infatti, Gaston Pereiro ha accumulato appena otto minuti in campo, restando in panchina per tre gare consecutive. Un destino che condivide con il connazionale Cesar Falletti, penalizzato come lui dal modulo 3-5-2 adottato da Moreno Longo, che riduce lo spazio per i trequartisti. Del momento vissuto dall’ex Cagliari abbiamo parlato con il suo agente, Alessandro Buccieri.
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Un gol alla seconda presenza, poi poco spazio. Come valuta il suo rendimento? «Lui è arrivato a gennaio dopo essere stato fermo per un po’, ma Gaston è un professionista serio, si è messo a disposizione. Sta trovando spazio in maniera alternata ma si farà trovare pronto, è un giocatore molto forte».
A cosa attribuisce le difficoltà che sta riscontrando e lo scarso minutaggio? «Io credo dipenda molto più dalle scelte del tecnico che da questioni fisiche, Longo sta trovando un equilibrio con altri moduli e sono decisioni assolutamente rispettabili. Gaston da questo punto di vista sta lavorando duramente, è focalizzato solamente sull’idea di farsi trovare pronto, anche perché il mister lo apprezza. C’è un ottimo rapporto, è stato Longo a richiederlo, poi se c’è qualche gap di minutaggio questa sosta potrà aiutarlo nel riportarsi al livello degli altri».
Quanto è determinato a lasciare il segno nelle prossime partite? «Tanto, ma io credo che il tempo gli darà la possibilità di confermare che lui è un top in Serie B, farà di tutto per portare il Bari in alto. Mentalmente è fortissimo, parliamo di un giocatore che è stato in piazze importanti, ha giocato al Psv in Champions, è sceso in campo davanti a 100.000 persone».
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Cosa manca per vedere il miglior Pereiro in campo? «Dall’esterno non sempre è facile giudicare, ma lui saprà cogliere il momento per dare il suo contributo in chiave playoff, avendo un’esperienza importante. Lui poi sente la fiducia di tutto l’ambiente, i compagni lo conoscono e vedono quelle che sono le sue qualità, il tecnico e i direttori l’hanno scelto insistendo molto per prenderlo, notando l’atteggiamento e tutto quello che fa di Gaston un calciatore importante».
C’è, secondo lei, qualcosa che Longo dovrebbe fare per sfruttare meglio le sue caratteristiche? «Io non sono un tecnico, il mister saprà quando e come impiegarlo per tirar fuori il meglio da Gaston, sa che è uno dei giocatori che in questa categoria sposta gli equilibri. Ripeto, Pereiro è a disposizione, è uno che vive per il lavoro, mettendoci sempre dedizione e impegno».
Come valuta la sua intesa con Falletti, anche lui poco impiegato finora? «Longo ha giocatori forti, con una rosa con elementi di categoria che può ambire a fare i playoff per puntare alla A. Sia lui che Falletti sono due giocatori che non tutte le squadre possono vantare, va fatto un plauso ai direttori che li hanno scelti. Sono quegli elementi che possono dare un pizzico di qualità in più, avranno la possibilità di cristallizzare le loro qualità, il mister li valuta continuamente».