Agnelli, addio all’editoria? Exor pronta a cedere La Stampa e Repubblica: i dettagli del piano e tutti gli aggiornamenti | OneFootball

Agnelli, addio all’editoria? Smantellamento di Gedi: trattative in corso con il gruppo Nem per La Stampa, poi toccherà a Repubblica

Un capitolo storico che si chiude. La famiglia Agnelli-Elkann si prepara a dire addio al mondo dell’editoria. Exor, la holding di famiglia che controlla il gruppo Gedi e socio di maggioranza della Juve, sta definendo i passaggi finali per la cessione dei suoi due principali quotidiani, La Stampa e Repubblica. L’indiscrezione, anticipata da ItaliaOggi, segna una svolta epocale per il panorama mediatico italiano.

Il piano, secondo le ricostruzioni, prevede uno “smantellamento graduale” del polo editoriale, che a bilancio ha un valore di circa 118 milioni di euro. La prima operazione a essere definita sarà la vendita de La Stampa, lo storico quotidiano di Torino. A questo proposito, sarebbero già in corso trattative preliminari.

Il soggetto più interessato all’acquisto è Nem (NordEst Multimedia), un gruppo editoriale che già possiede diverse testate nel Nord-Est. L’offerta formale non è ancora arrivata, ma si stima che il valore dell’operazione possa aggirarsi intorno ai 50 milioni di euro. Il comitato di redazione ha confermato l’esistenza di “contatti”, pur precisando che non ci sono ancora trattative ufficiali.

Exor, dopo La Stampa toccherà a Repubblica: in pole la famiglia Kyriakou

Una volta conclusa la partita per La Stampa, Exor concentrerà i suoi sforzi sulla cessione di Repubblica. In questo caso, il potenziale acquirente arriva dall’estero. In pole position ci sarebbe infatti la famiglia Kyriakou, armatori greci e proprietari del network televisivo Antenna.

L’interesse del gruppo greco sarebbe ad ampio raggio e includerebbe anche le tre emittenti radiofoniche di Gedi: Radio Deejay, Radio Capital e m2o, asset che invece non interesserebbero a Nem.

Con queste mosse, la strategia di John Elkann appare chiara: un disimpegno totale e definitivo dal settore dell’informazione. Si chiude così un’era, con la famiglia che ha legato il suo nome non solo all’industria automobilistica e a club sportivi come la Juventus, ma anche a un pezzo fondamentale della storia del giornalismo italiano.