Inter News 24
·28 settembre 2025
Agostino Esposito, il padre di Pio e Sebastiano: «Siamo tutti emozionatissimi, gioia immensa!»

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·28 settembre 2025
La vittoria dell’Inter per 2-0 sul Cagliari all’Unipol Domus ha regalato una serata speciale non solo ai tifosi nerazzurri, ma anche alla famiglia Esposito. Al termine del match, Agostino Esposito, padre di Pio e Sebastiano, ha raccontato ai microfoni di Dazn tutta l’emozione vissuta per un momento che entrerà nei ricordi di casa.
Il giovane Pio Esposito, attaccante classe 2005 cresciuto nel vivaio nerazzurro, ha infatti realizzato la sua prima rete in Serie A, chiudendo la partita all’82’ con una giocata da vero centravanti. Un gol che ha fatto esplodere di gioia il settore ospiti e che ha rappresentato un motivo di orgoglio enorme per la famiglia, soprattutto considerando che dall’altra parte del campo c’era il fratello Sebastiano, attaccante classe 2002 oggi in forza al Cagliari.
Il padre ha spiegato come l’emozione sia stata doppia, con i due figli avversari per una sera ma protagonisti di una sfida che resterà indimenticabile. Ha aggiunto che, conoscendo il legame tra i tre fratelli, non mancheranno gli sfottò per l’occasione, anche se la felicità supera ogni rivalità sportiva.
Una serata dal sapore particolare, che suggella il percorso di crescita di Pio e conferma la tradizione calcistica della famiglia Esposito, sempre più presente nel panorama della Serie A.
EMOZIONE – «Siamo tutti veramente felici, contenti, emozionatissimi. Sappiamo che giocava contro il fratello, Pio ha fatto il suo primo gol in Serie A e non possiamo essere che felici e contenti».
SFOTTÒ TRA I MIEI FIGLI? – «Credo di sì, tra i tre fratelli penso di sì, è una gioia immensa. Non possiamo che essere felici».
SE AVEVO LA SENSAZIONE CHE PIO AVREBBE SEGNATO OGGI? – «No, ero emozionato per entrambi in campo. E’ andata bene per Pio, meno per Seba ma le prestazioni sono state buone per entrambi. Non l’ho incrociato ancora, ci vorrà del tempo ma stiamo aspettando fuori insieme alla mamma e all’agente».