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·15 settembre 2025

Ajax-Inter, i precedenti: le magie di Crespo e il carisma di Stankovic

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Una storia che intreccia epoche, stili, protagonisti indimenticabili. Ajax e Inter tornano ad affrontarsi in Champions League il 17 settembre alle 21 ad Amsterdam, nella prima giornata della fase campionato 2025/26. Una sfida che profuma di passato, di memoria e di presente, con il filo nerazzurro a cucire ricordi e nuove attese.

Sono cinque i precedenti tra le due squadre: tre vittorie nerazzurre, un pareggio, un successo olandese. Dentro c’è tutto: la ferita di Rotterdam, la gioia firmata Crespo, la sostanza di Stankovic e Cruz.


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LA FINALE DEL 1972

Il primo atto porta con sé il peso della leggenda. Rotterdam, 31 maggio 1972: l’Inter di Giovanni Invernizzi arriva alla finalissima di Coppa dei Campioni dopo la battaglia con il Celtic in semifinale, vinta ai rigori. Dall’altra parte, l’Ajax di Johan Cruijff, il simbolo del calcio totale. La partita resta in equilibrio un tempo intero, poi la doppietta del numero 14 scrive il destino: 2-0 Ajax, seconda Coppa consecutiva per gli olandesi.

NEL SEGNO DI CRESPO

L’Inter di Héctor Cúper pesca l’Ajax nel girone della prima fase di Champions League 2002/03. A San Siro, il 25 settembre, i nerazzurri trovano la svolta grazie a Hernán Crespo: minuto 74, un guizzo da centravanti puro. Cross dalla destra di Matias Almeyda, movimento sul primo palo e tap-in volante che fulmina Timmer. Una rete semplice e perfetta, che vale l’1-0 e i primi tre punti in quel cammino europeo. Il ritorno ad Amsterdam, il 12 novembre, è una partita intensa. L’Ajax spinge, lo stadio vibra. Ma Crespo è ancora lì, protagonista assoluto. Al 49’ Di Biagio palla al piede arriva alla trequarti e pennella al centro dove il centravanti nerazzurro di testa sblocca il match, ancora una volta con un gran movimento sul primo palo. Due minuti dopo è ancora Crespo a dipingere calcio. Con una finta a centrocampo mette fuori tempo un avversario con la palla che arriva a Morfeo, il quale la serve nuovamente a Valdanito, abile a lanciare lungo a sinistra dove Vieri arriva al limite e crossa al centro per l’attaccante argentino che con un terzo tempo delizioso colpisce di testa, firmando la doppietta personale. Due colpi che mettono in ginocchio la difesa olandese. Il gol di van der Vaart accorcia le distanze, ma non basta: 2-1 Inter. Due partite, tre reti. Una firma d’autore, quella del numero 9 interista.

GLI OTTAVI DECISI DA STANKOVIC E CRUZ

Quattro anni dopo, un altro incrocio. Ottavi di Champions League 2005/06. All’Amsterdam Arena la sfida è vibrante sin da subito, con i padroni casa che nel primo tempo segnano due gol in quattro minuti: prima con Huntelaar e poi con Rosales. Nella ripresa i nerazzurri cambiano approccio e rimontano. Partono subito forte con Stankovic che scambia al limite dell’area con Cambiasso e di punta trova il gol che riapre tutto. Nel finale, al minuto 86, azione capolavoro dell’Inter: Figo trova un corridoio impensabile per Cambiasso che di prima serve Cruz, abile da pochi passi a trovare la zampata vincente.

Il ritorno a San Siro è una partita a scacchi, dominata dalla tensione. Un lampo decide tutto: minuto 57, Stankovic raccoglie al limite dell’area, controlla e lascia partire un destro potente che si insacca alla sinistra di Stekelenburg. Un gol da leader, che spacca l’equilibrio e vale la qualificazione. Inter avanti, con il timbro di due protagonisti: la concretezza silenziosa di Cruz e il carisma di Stankovic.

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