Akanji Inter, il difensore e la Supercoppa mancante: a Riad caccia al 13° titolo della carriera | OneFootball

Akanji Inter, il difensore si affida all’esperienza del difensore svizzero, vincente in Germania, Inghilterra ed Europa, per rompere il tabù

Manuel Akanji non lo nasconde: nella sua personale galleria dei successi c’è ancora uno spazio libero. A Riad, dove l’Inter è impegnata nella Supercoppa Italiana, il difensore svizzero vede l’occasione giusta per aggiungere l’unico trofeo che manca alla sua bacheca. Dopo aver conquistato Supercoppe in Germania, Inghilterra ed Europa, la versione italiana rappresenta l’ultimo tassello di una carriera costruita ai massimi livelli.

All’Inter Akanji non è stato scelto per una statistica curiosa, ma per la sua mentalità vincente e per la capacità di portare stabilità e lucidità in un gruppo che negli ultimi mesi ha spesso sfiorato i traguardi senza riuscire a completarli. La Supercoppa diventa così il torneo della rivincita, in cui esperienza e freddezza possono fare la differenza, soprattutto dopo le delusioni recenti e il sorpasso del Milan nel confronto diretto.

Il ritorno in Arabia Saudita riattiva anche ricordi importanti. Qui, a pochi chilometri da Riad, Akanji ha vissuto uno dei momenti più emozionanti della carriera: la vittoria della Coppa Intercontinentale con il Manchester City, arrivata dopo il trionfo in Champions League contro la stessa Inter. Un legame particolare con questo Paese, oggi al centro di grandi eventi sportivi e progetti globali come il Mondiale 2034 e l’Expo 2030.

Il filo conduttore della carriera dello svizzero è proprio questo: le Supercoppe come esami di lusso. Nel 2019, con il Borussia Dortmund, vinse la Supercoppa tedesca battendo il Bayern Monaco. Nel 2023 alzò la Supercoppa europea con il Manchester City, imponendosi ai rigori dopo una finale combattuta. Nel 2024, a Wembley, arrivò anche il Community Shield, deciso ancora una volta dal suo sangue freddo dal dischetto nel derby contro il Manchester United.

Ora l’obiettivo è superare idealmente anche il percorso di Edin Džeko, altro collezionista di Supercoppe rimasto però senza quella tedesca. In caso di successo a Riad, Akanji toccherebbe quota 13 titoli complessivi, conquistati in quattro Paesi diversi, considerando anche gli anni al Basilea prima dell’esplosione nei grandi campionati.

Per l’Inter, la speranza è chiara: affidarsi a chi è abituato a vincere per cambiare il corso degli eventi. Dopo troppe finali sfiorate e trofei lasciati agli altri, la Supercoppa può diventare il simbolo di una nuova svolta. E Akanji, ancora una volta, è pronto a piantare un altro chiodo nella sua collezione.