Inter News 24
·2 settembre 2025
Akanji Inter, il no al Milan prima di sposare la causa nerazzurra: non solo la Champions League tra le motivazioni dell’elvetico!

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·2 settembre 2025
Il calciomercato Inter estivo si è chiuso con un innesto di peso in difesa. I nerazzurri hanno infatti ufficializzato l’arrivo di Manuel Akanji, centrale svizzero classe 1995, prelevato dal Manchester City con la formula del prestito con diritto di riscatto, che potrà trasformarsi in obbligo al verificarsi di determinate condizioni. Una mossa collegata all’uscita di Benjamin Pavard, passato all’Olympique Marsiglia in prestito oneroso con la stessa formula.
Come evidenziato dal Corriere dello Sport, la scelta di puntare su Akanji è nata dall’esigenza di inserire un difensore rapido e fisico, capace di imporsi subito come titolare. Le difficoltà emerse nella sconfitta contro l’Udinese hanno convinto la dirigenza a intervenire, spingendo anche il fondo Oaktree ad approvare l’ingaggio di un giocatore trentenne, scelta insolita rispetto alle linee programmatiche orientate al futuro.
L’ex Borussia Dortmund e City era finito anche nel mirino del Milan, che lo aveva individuato come rinforzo ideale per il pacchetto arretrato. Akanji, però, ha rifiutato la proposta rossonera. Ufficialmente, la motivazione principale riguarda l’assenza della Champions League, competizione che il club di Massimiliano Allegri non disputerà in questa stagione. In realtà, il quotidiano sottolinea come il difensore avesse già da tempo un accordo di massima con l’Inter, che aveva mosso i primi passi concreti prima dei cugini.
L’operazione è stata sorprendente nei tempi ma pianificata con attenzione. Una volta che il Marsiglia si è mosso seriamente per Pavard, i dirigenti nerazzurri hanno accelerato con il City, trovando subito disponibilità anche da parte del giocatore, ormai fuori dai piani di Pep Guardiola.
Per Akanji, dunque, si è trattato solo di attendere la chiusura del cerchio e coronare un trasferimento che sembrava destinato a concretizzarsi. Con le sue qualità e l’esperienza accumulata in Premier League e in nazionale, lo svizzero si candida a diventare un perno della difesa di Cristian Chivu, portando solidità e duttilità a un reparto che aveva bisogno di nuova linfa.