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·22 novembre 2021
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Domani andrà in scena l’atto conclusivo della AFC Champions League alle ore 17:00 italiane. La finale delle finali, quella fra i coreani del Pohang Steelers ed i sauditi dell’Al-Hilal, le uniche squadre ad aver vinto per tre volte la manifestazione. La partita sarà visibile sull’app di OneFootball gratuitamente (da cellulare cliccare in basso sulla sezione ‘partite’ e sulla finestra successiva su ‘Guarda’) e se vorrete delle voci famigliari, noi di All Asian Football la commenteremo in diretta sul nostro canale Twitch.
Le squadre sono reduci da percorsi completamente diversi e l’Al-Hilal, alla sua terza finale negli ultimi cinque anni ha tutti i favori del pronostico. La squadra saudita ha vinto gli ultimi due campionati (quattro titoli negli ultimi cinque anni) oltre ad aver trionfato nella Champions del 2019. Attualmente la squadra allenata da Leonardo Jardim si trova al quarto posto in campionato, ma con due partite in meno, trascinata dai gol del solito ed intramontabile Bafetimbi Gomis (11 reti fra Saudi pro League e Champions).
Il Pohang Steelers invece è una nobile decaduta del calcio asiatico che è tornata in Champions League proprio quest’anno dopo ben quattro anni d’assenza. La cavalcata verso la finale dei coreani è stata clamorosa ed hanno eliminato in semifinale i campioni continentali in carica dell’Ulsan Hyundai. Un risultato sconcertante se pensiamo che in K-League quest’anno il Pohang Steelers si ritrova nella seconda metà della classifica in lotta per la salvezza.
Confrontando le due rose, sembra di assistere ad uno scontro impari, inoltre consideriamo che la finale si giocherà in Arabia Saudita nello stadio dell’Al-Hilal.
La squadra di Jardim può contare su profili di altissimo livello: oltre al già citato Bafetembi Gomis, in attacco sul lato di destra troviamo l’ex Porto Marega. A completare il reparto avanzato abbiamo sulla trequarti il brasiliano Matheus Pereira (ex WBA), anch’egli arrivato la scorsa estate e che ,seppur non abbia ancora segnato, sta dispensando assist e giocate a profusione non facendo rimpiangere la partenza di Giovinco. Il quarto ed irrinunciabile straniero è un difensore coreano, l’ex nazionale Hyun Soo Jang, colonna portante della difesa saudita dal 2019.
Se l’Al-Hilal può contare su grandi nomi, lo stesso non lo si può dire per il Pohang Steelers, squadra che fa maggior affidamento sugli elementi locali. L’unico giocatore irrinunciabile in rosa è il difensore australiano Alex Grant, fra le altre cose autore del gol del pareggio nella semifinale vinta ai rigori contro l’Ulsan Hyundai. Ma se la difesa è in buone mani, il Pohang non ha giocatori offensivi in grado di spostare gli equilibri: in tutta la stagione infatti, il trequartista bosniaco Mario Kvesic e il laterale offensivo Manuel Palacios hanno segnato rispettivamente 2 ed 1 gol.
L’Al-Hilal è uno dei principali serbatoi per la nazionale saudita che sta viaggiando a vele spiegate verso la qualificazione a Qatar 2022. Il simbolo di questa squadra è il ‘Tornado’ Salem Al-Dawsari, esterno offensivo di sinistra da 60 presenze e 16 reti in nazionale, è mancato a segno nella semifinale vinta contro l’Al-Nassr, è uno dei punti fissi della formazione saudita vista la sua rapidità e abilità nel saltare l’uomo. In questa stagione fra campionato e Champions ha già segnato 4 gol e servito 2 assist.
La forza della squadra saudita viene anche dai terzini, due profili di ottimo livello in Asia, a sinistra Yasser Al-Shahrani (64 presenze con la nazionale saudita), profilo in grado di dare maggior sicurezza al reparto difensivo, mentre a destra il mattatore Mohammed Al-Breik che si spinge molto in avanti, tanto che in questa edizione della Champions ha all’attivo 4 assist.
Al contrario i giocatori di maggior spicco in questa stagione del Pohang Steelers non fanno parte della nazionale coreana. Il leader di questa squadra è senza dubbio Sang Hyeob Lim, ala offensiva classe 1988 che si è caricato il peso di questa stagione sulle spalle: 10 reti in campionato e 4 in Champions inclusa la doppietta che ai quarti di finale ha spazzato via il Nagoya Grampus di Ficcadenti.
I maggiori pericoli del Pohang vengono dalla fascia sinistra, dove troviamo il terzino Sang Woo Kang, anch’egli non più giovanissimo (lo scorso ottobre ha compiuto 28 anni), ma reduce da una stagione estremamente prolifica dove fra campionato e Champions ha segnato 7 gol e servito ben 8 assist.
A dirigere il centrocampo del Pohang un giovane Seung-mo Lee, alla stagione della sua consacrazione che lo potrebbe proiettare verso l’Europa e la nazionale. Il classe 1998 vista l’assenza di un vero attaccante in rosa (a causa del grave infortunio di Boris Tashchy) è stato avanzato nella seconda parte di stagione al ruolo di punta centrale non deludendo le aspettative, con marcature pesanti in Champions ai danni delle giapponesi Cerezo Osaka e Nagoya Grampus.
E’ vero che si tratta di una finale, e già qualche settimana fa abbiamo visto come l’Al Muharraq di Bahrain ha ribaltato i pronostici battendo nella finale di AFC Cup gli uzbeki del Nasaf Qarshi per 3-0. Crediamo che la finale di Champions League possa finire con un risultato simile in favore dell’Al-Hilal, in quanto si gioca in Arabia Saudita e per la differenza di valori in campo.
il Pohang Steelers non ha mai perso una finale di Champions League, mentre l’Al-Hilal detiene il triste record di sconfitte nell’atto conclusivo, ben quattro.