Al-Nassr, Pioli potrebbe già lasciare la panchina: il punto | OneFootball

A nemmeno un anno dal suo insediamento, Stefano Pioli potrebbe già lasciare la panchina dell’Al-Nassr: fatale l’eliminazione dalla Champions League Asiatica.

Cinque anni di Milan, uno scudetto e tante belle soddisfazioni. Poi, una virata decisa: l’addio e un futuro da ricostruire. Ma nessuno si è fatto avanti, entro i confini nazionali così come nel resto d’Europa. Allora, l’opzione Arabia: stimolante e arricchente. I primi risultati positivi (sei vittorie in fila per aprire il mandato), un feeling che sembrava potesse riportare in auge l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo. Sembrava, appunto. Perché, nove mesi dopo, Stefano Pioli rischia di lasciare subito la Saudi Pro League. Senza titoli, schernito dalla stampa locale e con un’eliminazione dalla Champions Asiatica che difficilmente potrà essere digerita in breve tempo.

Al-Nassr, Pioli sull’uscio: i suoi numeri

Il successo iniziale sull’Al-Ettifaq, come detto sopra, aveva aperto un filotto molto promettente. Nel corso della stagione, però, la squadra è andata in contro a parecchie difficoltà, senza mai riuscire a costruire una continuità di risultati. Parlano i numeri: l’Al-Nassr è terza in campionato, a -8 dalla vetta dell’Al-Ittihad. Con Pioli alla guida, sono arrivate 25 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte tra tutte le competizioni: nessuna di queste, però, è stata vinta o potrà essere messa in bacheca. Pesano i punti persi per strada, troppi, e un feeling che, a conti fatti, è stato disinnescato abbastanza precocemente. E in maniera ancor più netta dopo la cocente eliminazione dalla Champions Asiatica, contro i giapponesi del Kawasaki: un 2-3 che ha accentuato malumore e sentimenti avversi anche nella stampa locale. Pensate che un giornalista, al termine dell’incontro, ha intimato l’ex Milan a fare addirittura le valigie, gridando due volte ”aeroporto!”.

Con queste premesse, non può esserci futuro: Pioli, infatti, si sta guardando intorno, con l’opzione Roma sullo sfondo. A legarlo alla panchina saudita, però, c’è un contratto da 10 milioni di euro che scadrà nel 2027. Non sarebbe un problema risolverne i termini, ma le riflessioni sono più profonde e vanno oltre una mera questione economica.