Albania ai Mondiali, il sogno nel segno dell’italianità. La Nazionale di Sylvinho conquista l’accesso ai playoff sulla Serbia dopo la vittoria di misura sull’Andorra! | OneFootball

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·14 novembre 2025

Albania ai Mondiali, il sogno nel segno dell’italianità. La Nazionale di Sylvinho conquista l’accesso ai playoff sulla Serbia dopo la vittoria di misura sull’Andorra!

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Albania ai Mondiali, il sogno nel segno dell’italianità. Difesa blindata e secondo posto nel girone di Inghilterra e Serbia. Ora i playoff per festeggiare la ‘prima volta’

L’Albania e il sogno mondiale nel segno degli ‘italiani’. La nazionale allenata da Sylvinho ha conquistato l’accesso ai playoff dopo la vittoria contro l’Andorra per 1-0 in trasferta di ieri sera: decisiva è stata la rete di Asllani, autore del gol vittoria al 67’ che ha permesso alla squadra di certificare il secondo posto alle spalle dell’Inghilterra ed avanti alla Serbia.

Un traguardo raggiunto principalmente grazie all’invulnerabilità della difesa albanese che oltre alle due reti subite dall’Inghilterra nella gara d’esordio, ha subito solo un gol, dalla Lettonia, nell’1-1 dello scorso 10 giugno, nelle successive 6 partite, in cui la squadra di Sylvinho ha vinto ben 4 volte 1-0 nelle tre trasferte contro Serbia, Andorra e Gibilterra, e in casa contro la Lettonia, e pareggiando 0-0 contro i serbi in casa e imponendosi 2-0 contro Gibilterra in casa


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Un bottino da 7 gol fatti e 3 subiti simbolo del cammino della nazionale albanese in questo torneo.

IL LEGAME CON L’ITALIA

Forte è il legame tra la nazionale albanese e l’Italia, non solo per la vicinanza dei due paesi, basato su relazioni storiche, culturali ed economiche e alla forte minoranza di migranti nel Bel Paese, ma anche nel segno di giocatori che tra passato e presente hanno vestito maglie di diversi club della Serie A e sono ormai scheletro della nazionale di Sylvinho

A partire da Strakosha, ex portiere della Lazio e numero 1 della nazionale, ora all’Aek Atene. Proseguendo dalla difesa, vero e proprio punto di forza della squadra, composta dall’ex Frosinone, Torino e Crotone Ajeti, spesso protagonista anche lui in queste qualificazioni, con Ismajli del Torino (ex Empoli), Hysaj della Lazio o Djimsiti dell’Atalanta

Altri nomi arrivano dal centrocampo che porta equilibrio e tempi alla squadra, nel segno dei “salentini” Ramadani e Berisha, entrambi al Lecce, dell’ex Sassuolo e Empoli Bajrami, dell’ex Inter (ora al Torino) Asllani, decisivo e non solo ieri, con 2 reti in queste qualificazioni, e infine Rey Manaj in Serie A da giovanissimo con le maglie di Pescara e Inter, che lo ha lanciato nel professionismo, ma anche ex di Cremonese, Pisa e Samp; capocannoniere delle qualificazioni per gli albanesi con 3 reti all’attivo delle 7 realizzate in totale dalla squadra di Sylvinho.

LE TRE TAPPE

Nel percorso delle Aquile ci sono state tre tappe fondamentali che hanno certificato la qualificazione ai play-off. Le prime due sono ovviamente negli scontri diretti contro la formazione serba, fermata 0-0 in casa dalla squadra di Sylvinho, ma che ha anche sbagliato un rigore con Manaj, anche lui ex Serie A, che avrebbe potuto mettere molto prima in cassaforte la qualificazione.

La seconda è al ritorno, in quella folle serata allo stadio Dubočica di Leskovac, dove al termine di 90 minuti di dominio serbo, con oltre 15 conclusioni che hanno reso Strakosha protagonista assoluto del match, è stato il gol dello stesso Manaj, al 46’ del primo tempo, a decidere l’incontro terminato 1-0 per gli ospiti. 

E poi la serata di ieri, terza e ultima tappa del percorso dell’Albania, prima ancora che per la vittoria con l’Andorra, ma passando da Inghilterra Serbia che ha deciso con un secco 2-0 inglese, che il percorso della Serbia finiva qui, ai gironi, alle spalle di una nazionale in continua crescita e sempre meno “outsider” nelle qualificazioni UEFA degli ultimi anni.

IL SOGNO

Per accedere a quello che potrebbe essere il primo mondiale, però, la nazionale albanese dovrà prima superare il percorso dei play-off.

Un ultimo scoglio, tutt’altro che scontato, ma che dopo il terzo posto ai gironi 2022 e nel 2018, e due qualificazioni agli europei tra il 2016 e il 2024, l’Albania sogna di poter superare per vivere una prima volta Mondiale.

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