Juventusnews24
·7 dicembre 2025
Allegri in vista del match contro il Torino non ha dubbi sugli attaccanti: «Un vero attaccante l’ho avuto alla Juventus». Poi il commento sull’ex Rabiot

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L’ex allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match tra Milan e Torino.
PAROLE – «Inter e Napoli sono le squadre più attrezzate per vincere il campionato. Al momento la classifica è un pò un’anomalia. Ad un certo punto la classifica si allungherà e noi dobbiamo essere bravi a rimanere attaccati nelle prime 4».
«Santiago Gimenez speriamo di riaverlo presto perchè è importante dal punto di vista tecnico e numerico. Pulisic ha avuto un attacco febbrile stanotte e vedremo se domani ci sarà. Athekame sta procedendo bene. Fofana lo avremo tra Sassuolo e la Supercoppa. Importante fare 6 punti in queste due partite. Pulisic? Vediamo domani».
«Non ho sentito quello che ha detto Fabregas, sta facendo un ottimo lavoro col Como. Per noi è importante continuare a fare i risultati. Giovedì con la Lazio siamo stati anche bellini ma non abbiamo avuto la lucidità e la cattiveria per portare a casa il risultato»
Il mister del Milan ha poi parlato del capitolo attaccanti, soffermandosi su Gonzalo Higuain, ex bomber anche di Napoli e Milan. L’argentino protagonista indiscusso proprio dei big match tra Napoli e Juve, in programma questa sera al Maradona, sotto la guida di Allegri sulla panchina bianconera.
«Rabiot sta migliorando la condizione, i suoi gol arriveranno come quelli di Loftus-Cheek. Deve essere più convinto delle qualità che ha, giovedì poteva fare due gol».
«I numeri positivi erano quando allenavo la Juventus, non è assolutamente un derby per me. È una partita difficile per tutti, non per me. È una partita dal risultato importantissimo: una volta che avremo chiaro quello sarà più facile».
«Ne abbiamo parlato tante volte. Di centravanti veri tra Juventus e Milan, ma anche a Cagliari, ne ho avuto solo uno che era Higuain. Mandzukic svariava, giocava anche ala sinistra. Ibrahimovic, Robinho, Cassano e Pato… Ibra era molto più bravo a mandare gli altri, il centravanti l’ha fatto in vecchiaia. È una questione di caratteristiche, io devo cercare di metterli nelle migliori condizioni. L’importante comunque è fare gol, in questo momento qui i 4 attaccanti che abbiamo 2 hanno fatto 10 gol, abbiamo bisogno dei gol di Nkunku, di Gimenez, dei centrocampisti e dei difensori».
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