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Milannews24

·23 giugno 2025

Allegri Milan, chi al posto di Reijnders? Il tecnico ha fatto una richiesta precisa a Tare

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Allegri Milan, chi arriverà al posto di Reijnders? Il tecnico livornese ha fatto una richiesta precisa a Igli Tare. La situazione

Il futuro di Ruben Loftus-Cheek al Milan sotto la guida di Massimiliano Allegri è al centro di un dibattito acceso, con il giornalista della Gazzetta dello Sport, Luca Bianchin, che ne ha evidenziato il potenziale ruolo cruciale. Attraverso un video pubblicato sulla pagina Instagram del noto quotidiano sportivo, Bianchin ha offerto una prospettiva intrigante sull’inglese, suggerendo che, nonostante una stagione deludente, Loftus-Cheek potrebbe rivelarsi il giocatore chiave per il nuovo assetto tattico rossonero.

La scorsa stagione è stata tutt’altro che brillante per il centrocampista ex Chelsea. Come sottolineato da Bianchin, Loftus-Cheek ha collezionato solo dieci presenze da titolare, rimanendo ai margini sia con Paulo Fonseca che con Sérgio Conceição, e concludendo l’annata senza alcuna rete all’attivo. Un rendimento decisamente al di sotto delle aspettative per un giocatore del suo calibro, soprattutto dopo l’ottima prima stagione in rossonero.


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Tuttavia, il quadro cambia drasticamente se si analizza il nuovo centrocampo del Milan che Allegri avrà a disposizione. Con l’assenza di Tijjani Reijnders, il calciomercato Milan avrà bisogno di un giocatore con specifiche caratteristiche: capacità di strappare, di ripartire con forza e di garantire fisicità. Bianchin è lapidario nel definire chi non risponde appieno a queste esigenze: “Modric è un fenomeno ma non è quel tipo di giocatore e anche Fofana lo è soltanto in parte, al Milan ha sviluppato soprattutto la parte difensiva”. In questo scenario, le qualità atletiche e tecniche di Loftus-Cheek emergono come un potenziale anello mancante.

Secondo Bianchin, Loftus-Cheek si trova ora a un bivio cruciale nella sua carriera. Non è la prima volta che l’inglese dimostra di poter essere un giocatore totale. La prima, e più recente, esperienza è stata proprio con il Milan, sotto la gestione di Stefano Pioli. È stato Pioli a volerlo fortemente, facendolo giocare con continuità e portandolo a brillare in serate indimenticabili, come quella di Champions League contro il PSG, dove “Loftus-Cheek sembrava Superman”. La seconda volta risale al suo periodo al Chelsea con Maurizio Sarri, l’attuale allenatore della Lazio che ha recentemente lamentato la mancanza di centrocampisti.

Bianchin dipinge un ritratto interessante di Loftus-Cheek, evidenziandone la personalità “particolare”. Un giocatore che “parla di meditazione, legge i libri del Dalai Lama” e che ha fatto la sua ultima apparizione pubblica al Roland Garros, dimostrando la sua grande passione per il tennis. Questa passione viene utilizzata da Bianchin per una metafora calzante sulla sua carriera al Milan: “al Milan ha stravinto il primo set, dieci gol nel primo campionato, e straperso il secondo con una stagione davvero deludente”. La conclusione è chiara: “Il terzo set è quello decisivo, tra due lunedì si comincia”. Questo terzo set rappresenta la nuova stagione, quella che inizierà ufficialmente tra meno di due settimane, e che definirà il futuro di Loftus-Cheek al Milan.

L’analisi di Luca Bianchin getta una luce nuova sulle potenzialità di Ruben Loftus-Cheek in un Milan che, sotto la guida di Allegri, potrebbe valorizzare appieno le sue doti di strappo, dinamismo e fisicità. Sarà fondamentale per il giocatore ritrovare la continuità e la brillantezza mostrate in passato, per non sprecare un’occasione che potrebbe rivelarsi la sua definitiva consacrazione in rossonero. Il mercato è ancora aperto, ma le parole di Bianchin suggeriscono che la risposta al “problema” centrocampo potrebbe essere già in casa Milan.

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