Milannews24
·24 novembre 2025
Allegri Milan, nel finale contro l’Inter una furia in panchina! Il commento di Buffon

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·24 novembre 2025

Ancora una volta, il finale di partita del Milan ha visto Massimiliano Allegri protagonista di un’accesa reazione al bordo campo nel finale del derby contro l’Inter. Il tecnico livornese, noto per la sua passione viscerale e la cura maniacale per i dettagli, non ha nascosto la sua rabbia verso Ruben Loftus-Cheek, il centrocampista inglese dei rossoneri, a causa di alcune gestioni superficiali del pallone negli ultimi, concitati minuti di gioco.
Le veementi proteste di Allegri, che ha rimproverato aspramente il giocatore, non sono passate inosservate.
A commentare l’episodio, dagli studi di DAZN, è intervenuto Gianluigi Buffon, l’ex portiere leggendario e storico collaboratore di Allegri in bianconero, che ha riconosciuto e approvato la reazione del suo ex allenatore:
“Lo riconosco in pieno. Quando lui è immerso profondamente nelle esperienze che sta facendo allora è così, è un segnale importante. Può farlo anche all’inizio se vede che la squadra è superficiale o gioca in modo disattento.”
Le parole di Buffon interpretano la furia di Allegri non come un eccesso, ma come un segnale di massimo coinvolgimento e di piena immersione nel progetto tecnico. La ricerca della perfezione e l’ossessione per l’attenzionesono i pilastri su cui Allegri sta costruendo il nuovo Milan.
In una fase finale di partita, dove la gestione del cronometro e la sicurezza nel possesso sono cruciali per portare a casa la vittoria, la superficialità è il peggior nemico. Il rimprovero a Loftus-Cheek è un monito rivolto a tutta la squadra: ogni errore, per quanto piccolo, può costare punti preziosi nella corsa Scudetto.
Il Modello di Impegno Richiesto da Allegri e Tare
Questo episodio mette in luce la mentalità vincente che Massimiliano Allegri vuole inculcare nel Diavolo. Non basta vincere, bisogna vincere con la massima professionalità e concentrazione fino all’ultimo secondo.
Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del Milan, supporta pienamente questa linea di impegno incondizionato. Il suo lavoro, infatti, non si limita solo agli acquisti, ma si estende alla costruzione di una cultura sportiva basata sulla disciplina e sull’attenzione ai dettagli. I rossoneri devono trasformare il talento individuale (come quello di Loftus-Cheek) in una macchina da guerra cinica e implacabile. Le sfuriate di Allegri servono, in definitiva, a ricordare a tutti l’alto standard richiesto per competere ai massimi livelli.
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