Milannews24
·1 agosto 2025
Allegri Milan, profilo basso e diktat chiaro alla squadra: spiffero che non passa inosservato. Il retroscena

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·1 agosto 2025
Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera sta già facendo sentire i suoi effetti. Dopo una stagione 2024-25 deludente, conclusa con un ottavo posto in campionato e senza accesso alle coppe europee, il Milan sembra aver ritrovato una nuova linfa vitale sotto la guida del tecnico livornese. Le recenti amichevoli disputate nel corso della tournée estiva in Asia e Oceania – con due belle vittorie contro il Liverpool e il Perth Glory e una sconfitta onorevole contro l’Arsenal – hanno alimentato un cauto ottimismo nell’ambiente milanista.
Come sottolineato dal giornalista Andrea Ramazzotti su La Gazzetta dello Sport, non era affatto scontato che il cambio di rotta avvenisse così rapidamente. “Dopo un 2024-25 nel quale Maignan e compagni hanno chiuso il campionato all’ottavo posto, senza riuscire a centrare la qualificazione alle prossime coppe europee, non era scontato che tutto filasse nella maniera giusta,” ha commentato Ramazzotti. Eppure, l’avvento di Max Allegri a Milanello ha evidentemente “cambiato il ‘chip’ nella testa dei calciatori”, liberandoli dalle scorie dell’ultima stagione e permettendo loro di tornare a esprimere il loro potenziale.
Certo, siamo ancora ai primi passi e i verdetti del calcio estivo possono essere ribaltati quando in palio ci saranno i tre punti. Tuttavia, i segnali emersi finora indicano che la direzione intrapresa è quella giusta: quella del riscatto. Una tendenza che conforta non poco la dirigenza di via Aldo Rossi, la quale ha puntato forte sul ritorno di Allegri, affiancandogli come nuovo Direttore Sportivo l’esperto Igli Tare. La sinergia tra Allegri e Tare sarà fondamentale per la costruzione di una squadra competitiva e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Nonostante le sensazioni positive, in casa Milan si mantiene un basso profilo. Pronunciare la parola scudetto è, per ora, “vietato”, e il diktat al quale tutti si sono uniformati è quello di restare con i piedi per terra. L’obiettivo primario, ribadito dalla società e dall’allenatore, resta quello di centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Un traguardo ambizioso ma considerato realistico, viste le premesse.
La squadra è atterrata all’aeroporto di Malpensa questa sera, giovedì 1° agosto 2025, con un bagaglio di molte più sicurezze rispetto a quelle con cui era partita lo scorso 19 luglio. Il lavoro di Allegri e l’innesto di Tare sembrano aver infuso nuova fiducia e determinazione in un gruppo che aveva perso la bussola. La preparazione estiva, sebbene ancora in fase embrionale, ha mostrato un Milan più compatto, organizzato e con una mentalità rinnovata. I tifosi rossoneri possono guardare con un cauto ottimismo alla prossima stagione, sperando che i primi incoraggianti segnali si trasformino in risultati concreti sul campo. L’era Allegri-Tare è appena iniziata, ma le premesse per un Milan protagonista ci sono tutte.