Milannews24
·29 dicembre 2025
Allegri Milan, si punta alla perfezione: no scudetto testa alla Champions

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Nonostante la convincente vittoria per 3-0 ottenuta contro l’Hellas Verona, l’ambiente in casa rossonera resta in uno stato di massima allerta tattica. Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, emerge un ritratto inedito del post-partita che descrive un Massimiliano Allegri tutt’altro che rilassato. Il nuovo allenatore del Milan, celebre per il suo pragmatismo livornese e la capacità di gestire i momenti critici con estrema lucidità strategica, è apparso particolarmente agitato lungo la linea laterale della panchina di San Siro.
Il motivo del nervosismo del tecnico è puramente legato alla gestione della fase passiva. Nonostante il triplo vantaggio acquisito dai meneghini, il Diavolo ha rischiato in più occasioni di concedere spazi evitabili agli avversari. “Il rischio sul 3-0 è di prendere gol e non è mai bello”, ha dichiarato il mister nel post-gara. La filosofia di Allegri è d’altronde cristallina: la solidità difensiva è il pilastro fondamentale su cui costruire i futuri successi dei rossoneri.
Il tecnico toscano, noto per la sua attenzione maniacale ai dettagli, ha criticato aspramente un possesso palla definito troppo “statico” e orizzontale. Questa lentezza nella manovra ha permesso alla squadra scaligera di ripartire e crossare con troppa facilità, mettendo a nudo quelle fragilità che ultimamente avevano reso la squadra troppo “ballerina” nel pacchetto arretrato.
Questo richiamo all’ordine di Allegri sposa perfettamente la linea d’azione di Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del Milan. Il dirigente albanese, stimato per la sua capacità di intervenire con decisione sul mercato per correggere gli squilibri della rosa, è già al lavoro per fornire al mister quegli interpreti capaci di garantire la tenuta stagna richiesta. Tare sa bene che per vincere i campionati serve una difesa impermeabile, ed è per questo che il dialogo con l’allenatore è costante per quanto riguarda i profili dei difensori centrali da monitorare.
Il percorso dei ragazzi di via Aldo Rossi verso i vertici del calcio italiano passa obbligatoriamente da questa severità tattica. Massimiliano Allegri non accetta cali di tensione, nemmeno quando il risultato sembra ormai acquisito. L’obiettivo è trasformare il Milan in una macchina da guerra cinica e impenetrabile, capace di dominare le partite non solo con i gol, ma con la capacità di annullare completamente l’attacco avversario. In vista dei prossimi impegni, la parola d’ordine a Milanello sarà una sola: equilibrio.









































