ALLEGRI: "PARTITA DA GIOCARE CON RISPETTO" | OneFootball

A pochi giorni dal successo contro la Fiorentina, riabbracciamo i tifosi rossoneri a San Siro: nell'anticipo del venerdì affrontiamo una neopromossa, il Pisa, alle 20.45. Oggi, alla vigilia del match, Mister Allegri è intervenuto come di consueto in conferenza stampa, che è stata trasmessa in diretta su AC Milan Official App e Milan TV dalle ore 12.00.

IMPORTANZA DEL MATCH "Domani sarà una partita complicata, perché il Pisa fino a oggi ha sempre fatto buone partite; lottando, creando e facendo gol. È una squadra fisica, se non l'affrontiamo nel giusto modo può creare difficoltà. Quest'anno abbiamo perso con la prima neopromossa, cerchiamo di far meglio con la seconda. Vincere non sarà facile, sarebbe importante perché faremmo un altro passo in avanti in classifica verso la quota che garantirebbe l'accesso in Champions League. Questo è il nostro obiettivo e bisogna fare minimo 74 punti. Giochiamo con una squadra che verrà a Milano per fare risultato. Gilardino è molto bravo a organizzare le squadre soprattutto difensivamente, sarà difficile fare gol. Dobbiamo esser bravi ad aver sempre il controllo della fase difensiva. Partite semplici non ce ne sono, va giocata con grande rispetto".

SUPERATE LE ASPETTATIVE "Non so se siamo più avanti delle attese, so che lavoriamo tutti i giorni, ho ereditato calciatori importanti e la società ha fatto buoni acquisti ma siamo solo alla settima giornata. Dobbiamo affrontare la partita con rispetto, il Pisa ha giocatori che in campo aperto possono fare male".

AFFRONTARE IL PISA DA LIVORNESE "Ho avuto un'esperienza lì nell'88-89 e ho debuttato contro il Milan. Ricordo con grande affetto il Presidente Romeo Anconetani. Si parla ormai di 40 anni fa ed era un visionario già al tempo, sarei curioso di vederlo nel calcio di oggi. È stata un'esperienza importante per me, da livornese a Pisa".

CALENDARIO, CLASSIFICA E TIFOSI "Ci vuole molta calma. Bisogna vincere, gioire della vittoria e pensare subito alla partita successiva. Abbiamo un mini ciclo di gare che porta alla sosta. Ottobre e novembre sono mesi importanti, come lo saranno gennaio e febbraio. Bisogna creare i giusti presupposti per essere a marzo nella posizione ideale per giocarci le nostre carte per i primi quattro posti. È giusto che i tifosi sognino, ma noi dobbiamo lavorare. Con la Fiorentina ci hanno dato una grossa mano e domani sera dovrà essere lo stesso. L'entusiasmo va mantenuto con equilibrio e senso di responsabilità".

LA DIFESA "De Winter domani potrebbe avere una chance. Pavlovic sta crescendo, ha giocato già molto nel Milan ma ha 23 anni e margini di crescita. Deve ancora crescere in fase difensiva e tempi di gioco, ma sta lavorando tutti i giorni per questo. Bartesaghi è un ragazzo che arriva dal Settore Giovanile, ha qualità fisiche e strutturali importanti, ha il phisique du role per giocare nel Milan".

I SINGOLI "Domani recuperiamo Nkunku, Loftus-Cheek lo valuteremo oggi. Leão non lo trasformo io, lui può giocare da prima e da seconda punta. Più è centrale, più può tirare. Poi può svariare anche a sinistra per giocare uno contro uno. Gimenez si è allenato bene in questi giorni ed è in una buona condizione fisica. Lo vedo più sereno e tranquillo. È in crescita, il gol sicuramente lo troverà. Modrić sbaglia pochi palloni perché è un campione, un giocatore che ha una velocità diversa dagli altri nel passaggio, nella visione di gioco e che in quel ruolo lì si trova a suo agio e si diverte molto".

MARGINI DI MIGLIORAMENTO "A Torino, dopo una buona partita, nell'ultima azione non eravamo ben posizionati in area. Così anche con la Fiorentina alla fine, quando sono stati molto bravi Ricci e Bartesaghi. In quelle situazioni bisogna stare attenti, nel finale c'è rischio di prendere gol e rovinare la prestazione. Nei momenti decisivi non hai più tempo per recuperare, quindi con una palla sbagliata e con ogni pallone decidi una stagione. Bisogna alzare livello e convinzione su questa cosa".

ENTRARE NELLA TESTA DEI GIOCATORI "Fortunatamente siamo un gruppo che lavora, tutti abbiamo un unico obiettivo: fare una bella stagione e cercare di creare presupposti per arrivare a marzo per entrare in Champions League, dove deve stare il Milan. Serve senso di responsabilità, passione e convinzione. Ma sono felice di avere questo gruppo di ottimi giocatori e ragazzi responsabili. I giocatori con meno esperienza stanno crescendo grazie a calciatori più navigati come Tomori, Rabiot, Modric e Maignan, che fanno da traino per tutti".

TANTE RETI NEL SECONDO TEMPO "Nel secondo tempo riusciamo a dare più intensità alla partita, vuol dire che stiamo bene. È un buon segnale. Chi entra dalla panchina finora ci ha dato una mano e deve continuare a farlo, perché le stagioni non si giocano in 11 ma in 22. Nell'ultima mezz'ora è tutta un'altra partita, quindi chi gioca l'ultima mezz'ora gioca la partita decisiva".

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