Allegri sicuro sulla corsa scudetto: «Inter e Napoli le due favorite, ma la Juve sarà una delle candidate». Poi parla così del futuro di Maignan | OneFootball

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·7 novembre 2025

Allegri sicuro sulla corsa scudetto: «Inter e Napoli le due favorite, ma la Juve sarà una delle candidate». Poi parla così del futuro di Maignan

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Allegri sicuro sulla corsa scudetto: «Inter e Napoli le due favorite, ma la Juve sarà una delle candidate». Le dichiarazioni in conferenza stampa

Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, presenta in conferenza stampa la sfida di domani sera a San Siro contro il Parma. Di seguito le sue parole.


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PARMA MILAN E INFORTUNATI – «Domani sappiamo che affronteremo una squadra che in campo ha sempre lottato. Anche l’ultima, nonostante sia rimasta in 10. È una squadra che alza molto la palla. Pellegrino è molto bravo nei duelli aerei. Giocare a Parma non è mai semplice, l’anno scorso il Milan ci ha perso. Noi quest’anno tra Pisa e Cremonese abbiamo fatto solo un punto. Biosogna prepararsi mentalmente ad una partita che non sarà bella. Loro alzando molto la palla non ti fanno giocare bene. È da Udine che non vinciamo in trasferta. Abbiamo recuperato Pulisic che sarà a disposizione, Estupinan e Jashari hanno migliorato la condizione. Rabiot rimarrà fuori, tornerà dopo la sosta, così come Gimenez».

VITTORIA DEL 2010 CON GOL DI PIRLO – «Andrea fece un gol meraviglioso, ma anche lì fu una partita molto combattuta come tutte le partita a Parma e tutte le partite di campionato. Quando abbiamo palla bisognerà essere veloci nella consegna, quando non la avremo dovremo fare una buona fase difensiva e parlo di tutta la squadra, non solo dei difensori».

PROBLEMI CON LE PICCOLE – «È che abbiamo preso dei gol, il calcio è strano. Bisogna riflettere su quello che è successo, non è che successo che è successo per coincidenza. Contro la Cremonese hai preso due gol su cross, contro il Pisa non abbiamo chiuso la partita. Quando capiamo che l’avversario è in difficoltà dobbiamo cercare di metterlo alle corde e tenere la partita aperta. Anche se le partite oggi non finiscono male: il Parma giocava a Roma e sembrava chiusa, poi fanno gol all’85esimo e comincia un’altra partita. Dobbiamo essere in partita finché l’arbitro non fischia. Domani il Parma cercherà l’impresa perché viene da risultati negativi e gioca contro il Milan: dobbiamo metterci al loro livello mentale e correre come loro. Se poi riusciamo a correre come loro verranno fuori le nostre qualità tecniche, che sono superiori».

LA PROSSIMA SARA’ LA VITTORIA NUMERO 100 COL MILAN – «Speriamo. Ma non per quota 100, per i tre punti. Che è più importante».

FUTURO MAIGNAN – «Dico sempre ai ragazzi che quando siamo al Milan, tutti noi e non solo i giocatori, devono lavorare tutti i giorni con una passione per creare presupposti per ottenere risultati, perché la maglia del Milan bisogna tenersela. Perché poi quando andiamo via dal Milan non è che ci torniamo. Maignan è un grandissimo portiere, la società sta programmando il futuro del Milan e quindi ci sono Tare e Furlani che penseranno al meglio per il Milan. Noi dobbiamo rimanere concentrati sull’obiettivo finale: i primi quattro posti per tornare a giocare la Champions».

COME VIVE LO SPOGLIATOIO L’ALTA CLASSIFICA – «Per quanto riguarda la classifica siamo solamente alla decima giornata. Ho imparato nel corso degli anni che i primi sei mesi sono la preparazione per il rush finale, quindi vanno fatti bene. A marzo bisogna essere nelle condizioni ottimali per giocarci i primi quattro posti. La strada è lunga, bisogna avere anche mini obiettivi, che sono le partite che giochiamo. Domani è un mini obiettivo da centrare per migliorare la classifica e rimanere agganciati nelle zone che contano».

MILAN LEPRE O CACCIATORE NELLA LOTTA SCUDETTO – «Ricomincia… Meglio che non faccio battute che sono livornese e qualcuno le recepisce in modo sbagliato. Preferisco ascoltare. A me non piace andare a caccia… (sorride, ndr). La Lazio sta tornando, Inter e Napoli sono le favorite, la Juve sarà una delle candidate. La Roma che sta facendo un grande lavoro, l’Atalanta tornerà. Sarà un bel campionato, per questo bisogna dare seguito ai risultati. Ecco perché a marzo bisogna essere nelle migliori condizioni. Se non si parla sarebbe anche meglio, ci sono già io che parlo troppo. Stare in silenzio ed essere concentrati».

BUFFON DICE CHE LE SQUADRE DI ALLEGRI SONO RICONOSCIBILI – «Non è che devo dare un’identità da Allegri, non è che il Milan è mio. La società mi ha messo a disposizione giocatori molto validi, bisogna arrivare tutti insieme all’obiettivo. Ho avuto la fortuna di allenare Buffon, sono d’accordo… Bisogna avere equilibrio nelle due fasi. Tra l’altro una volta vincemmo una partita 4-3 e Gigi tornando negli spogliatoi era una furia. Ho avuto la fortuna veramente di lavorarci insieme e di vederlo parare, è stata una roba straordinaria».

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