Juventusnews24
·28 ottobre 2025
Allenatore Juventus, le condizioni (una fondamentale) di Spalletti al club e i due nodi da sciogliere: staff e burocrazia. Ha chiesto questo tempo per ricostruire!

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·28 ottobre 2025

È Luciano Spalletti il prescelto della Juventus per sostituire Igor Tudor. La realtà è che lo è sempre stato, almeno dal momento in cui il club si è convinto a cercare un’alternativa e a immaginare una strada differente rispetto a quella, fallimentare, costruita e poi intrapresa con il tecnico croato.
Ieri è stata ufficialmente avviata la trattativa per portarlo a Torino. Spalletti, però, ha messo subito in chiaro le sue condizioni: c’è una sola richiesta fondamentale per iniziare a parlarne. Il suo non può essere soltanto un passaggio, un ruolo da traghettatore; deve essere qualcosa di più. Deve essere un progetto, almeno. L’ex CT cerca un’occasione concreta, non una “missione” a tempo per portare la squadra dal punto A (la crisi attuale) al punto B (la qualificazione Champions). Per accettare, Spalletti esige credibilità e una fiducia più profonda. Lo riporta Tuttosport.
E Damien Comolli è pronto a dargliele. Il DG è pronto a confermargli questa fiducia nell’incontro decisivo previsto nelle prossime ore, quello in cui si potrà mettere nero su bianco l’offerta juventina. Offerta che dovrà essere necessariamente diversa dalla prima proposta ipotizzata: un accordo fino al prossimo giugno con opzione automatica di rinnovo per un altro anno in caso di approdo nelle prime quattro.
Troppo poco, per l’allenatore toscano. La sua richiesta è una stretta di mano con un significato molto più profondo: un contratto di trenta mesi per ricostruire la Juventus. Vuole il tempo per “farla propria”, per lavorare senza la frenesia di chi deve dimostrare tutto subito per mantenere il posto. Al momento, restano due nodi cruciali da sciogliere. Il primo riguarda lo staff, con nomi (persino storici) che attendono di essere confermati in questo nuovo viaggio. Il secondo è di natura burocratica: alcuni rimasugli legati all’esperienza con l’Italia, che però non sono considerati invalidanti per la firma.
La Juventus proverà a blindarlo già nelle prossime ore. L’obiettivo è averlo domani in tribuna all’Allianz Stadium contro l’Udinese e, ufficialmente, in panchina per la partita di sabato contro la Cremonese.









































